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A.B.
29 aprile 2016
Olbia: la bandiera della discordia
Il consigliere comunale di Unidos Antonio Pizzadili ha presentato un´interrogazione per sapere dal sindaco il motivo dell´assenza della bandiera sarda durante la cerimonia pubblica del 25 aprile

OLBIA - Il consigliere comunale Antonio Pizzadili interroga il sindaco per sapere se «la notizia della mancata esposizione della bandiera della Sardegna in occasione della manifestazione pubblica svoltasi il 25 aprile in Via Redipuglia presso il Monumento ai Caduti corrisponda a verità; in caso di risposta affermativa, quali iniziative ha assunto per conoscere i responsabili di tale violazione di legge». Questo il fulcro dell'interrogazione presentata dal rappresentante di Unidos nel Consiglio Comunale di Olbia, indirizzata al primo cittadino Gianni Giovannelli e, per conoscenza, anche al segretario generale.
Tutto parte, spiega Pizzadili, perchè, tramite la stampa ed i social network si è diffusa la notizia secondo la quale, durante la consueta cerimonia pubblica organizzata nel giorno della Festa della Liberazione davanti al Monumento ai Caduti, «non sarebbe stata esposta la bandiera della Sardegna e che la nostra bandiera sarebbe stata sostituita con quella dell'Unione Europea». Il consigliere di Unidos ricorda come in Sardegna viga «la Legge regionale n.10/1999 che all'articolo 2, dal titolo “Esposizione della bandiera da parte di amministrazioni pubbliche”, comma 1, lettera d), stabilisce che la bandiera della Sardegna deve essere esposta” ogni qualvolta sia esposta la bandiera della Repubblica».
«Evidenziato che, se la notizia diffusa come più sopra detto fosse vera, il fatto costituirebbe una grave violazione della legge e un affronto al popolo della Nazione sarda; il sottoscritto consigliere comunale di Unidos Olbia, fortemente preoccupato per i gravi risvolti sottesi dalla presunta e sopraddetta violazione di legge e decisamente offeso, come sardo, per quanto parrebbe accaduto», conclude il consigliere comunale Antonio Pizzadili.
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