La partita casalinga contro l’Ottava fa riflettere non poco, mancano solo cinque partite e il calendario è impietoso. Mancano alla fine del torneo solo cinque partite, e in palio ci sono 15 punti
ALGHERO - Ecco l’Alghero che tutti aspettavano. Si regala una grande vittoria contro l’Ottava e di colpo riaccende la speranza di un miracolo possibile. L’Alghero targata Giampiero Mulas, domenica ha giocato una gran partita contro l’Ottava, a dimostrazione che, forse, la squadra poteva essere in una posizione in classifica migliore. Mancano alla fine del torneo solo cinque partite, e in palio ci sono 15 punti, ma è anche vero che se si guarda il calendario viene voglio di strapparsi i capelli. Su cinque incontri, tre volte l’Alghero giocherà in trasferta, e solo due in casa. Ci sono da incontrare le prime quattro squadre in vetta alla classifica, capolista compresa, come dire, un finale di campionato terrificante.
Ma a ben vedere la performance di ieri, se i ragazzi algheresi, troveranno buone motivazioni, un pizzico di fortuna e tanta rabbia, il miracolo potrebbe materializzarsi. Dopo tante partite abbiamo visto una squadra reattiva, ben messa in campo, e disponibile al sacrificio. Nonostante lo svantaggio, l’Alghero ha continuato a inseguire gli avversari, ha raggiunto il pareggio e ha segnato con merito la rete della vittoria. In campo si sono visti i giocatori “spremuti”, dopo aver dato tutto nei 90 minuti di gioco. E la considerazione finale è che questa squadra non è certo meritevole di retrocedere. Nel suo procedere altalenante, non ha mai avuto continuità di risultati, e, lo si deve ammettere, è stata oltremodo sfortunata. E c’è da segnalare una nota di merito per chi domenica era in campo: la squadra schierata era giovanissima, senza senatori. Un risveglio, forse, tardivo.
Ma perchè l’Alghero ci ha impiegato tanto a regalare un sorriso al presidente Antonio Meloni e a Gianni Cherchi? Domanda scontata per una risposta che non ci sarà. E Gianni Cherchi in un momento di disappunto particolare, pare si sia fatto sfuggire che il cambio del tecnico doveva avvenire molto prima. Ma oggi, i se e i ma, sono banditi. Oggi c’è la consapevolezza che l’Alghero giocherà cinque partite proprio come fossero cinque spareggi. E la certezza di un cambio di rotta “certificato” se si fosse cambiato il tecnico prima, non esiste. Ma esistono tante recriminazioni legate al fatto che se questa squadra fosse stata puntellata a dovere a Dicembre, oggi non si starebbe a commentare il futuro come fosse in una sfera di cristallo. Che molto spesso le fortune degli allenatori sono determinate dai giocatori, veri attori del gioco del calcio. Ben sapendo, ora, che una rondine…
Nella foto: un'azione di gioco durante la partita
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