La compagine sassarese ha conquistato la qualificazione al turno successivo di Coppa Italia, dopo la secca vittoria nel derby contro la Torres. «Domenica scorsa una buona risposta dalla squadra. Ora sotto con il Lanusei», dichiara il difensore biancoceleste Marco Cabeccia
SASSARI - Domenica, il Vanni Sanna ha tenuto a battesimo la prima uscita ufficiale del Sassari Latte Dolce di mister Stefano Udassi. Si giocava il turno preliminare di Coppa Italia, quello rinviato precedentemente per il tragico crollo del ponte di Genova. A sfidarsi, la Torres Sassari ed il Latte Dolce. A vincere e qualificarsi al turno successivo, al termine della prima stracittadina del 2018/19, sono stati i biancocelesti, con lo 0-3 firmato da Sartor, Scognamillo e Palmas. Domenica 2 settembre, nel primo turno della competizione, il Sassari Latte Dolce sfiderà il Lanusei, che ai calci di rigore ha avuto la meglio sul Castiadas. Marco Cabeccia, esperto difensore sassarese alla sua seconda stagione con la maglia biancoceleste, ha fatto il punto della situazione in casa Latte Dolce.
«Come ogni prima partita dell'anno ci tenevamo a fare bene, a mettere in campo una prestazione positiva. Abbiamo iniziato circa un mese fa a lavorare con il mister, con lo staff. C'erano da inserire tanti giocatori nuovi, e avevamo anche noi la curiosità di raccogliere i frutti del lavoro fatto, di vederli materializzarsi sul campo, dato che in queste prime fasi stagionali condizionate da carichi di lavoro e tante sedute sulle gambe, non è sempre facile tradurre in pratica le cose che si provano in allenamento. Ciò detto, possiamo ritenerci soddisfatti per questo primo piccolo passo compiuto lungo il nostro percorso, in un derby contro un avversario forte e davanti al suo pubblico. Una buona risposta da parte della nostra squadra. A livello personale, tutti conoscono il mio percorso rossoblu: ho tutto fatto il Settore giovanile alla Torres, ho vestito quella maglia varie volte nel corso della mia carriera. Affrontarla da avversario, per la prima volta, è stato un mix di emozioni particolari e rispetto per l'avversario, bilanciato però dalla grande voglia di dare il massimo per il Sassari calcio Latte Dolce per portare a casa la vittoria. Noi tutti, biancocelesti, siamo anche torresini, ma la priorità e la voglia erano quelle di superare la squadra che avevamo di fronte. Lo abbiamo fatto, è andata bene».
«La difesa a tre? Il mister è molto bravo – prosegue Cabeccia - perché non ha uno schema di gioco unico e prestabilito, lavora assieme a noi per mettere a punto la soluzione ideale per fare meglio. Abbiamo fatto una prima parte di precampionato provando un assetto, più complici assenze e contingenze abbiamo provato anche altri moduli: quello a tre lo abbiamo testato, valutato e ci è piaciuto. Ci siamo io, Antonelli, Patacchiola, Daniele Bianchi che può giocare dietro, alternative valide che danno forma a soluzioni efficaci. Il mister vuole una squadra che si possa adattare, anche nel corso della partita, a vari sistemi di gioco. Così deve essere, così è stato e così dovremo fare in modo che sia all'occorrenza. Siamo un gruppo giovane, in buona parte nuovo e guidato da uno staff tecnico tutto nuovo: alcuni di noi si conoscono, ma il mister oltre al calcio giocato ha lavorato molto sul gruppo, sull'attaccamento alla maglia, sull'aiutarci uno con l'altro, cose che stanno alla base della costruzione del gruppo e della squadra. A volte si abusa della parola “gruppo”, ma è il gruppo che può fare la differenza: noi remiamo tutti dalla stessa parte, i risultati arriveranno di conseguenza. Siamo agli inizi, serve cementare quello che stiamo facendo, consci che quando ci saranno i momenti difficili, e ci saranno, dovremo fare tesoro di questi insegnamenti e dimostrare di esserci anche come persone, come uomini. Siamo solo all'inizio, sul campo cercheremo di confermarci già domenica prossima: un'altra gara che ci avvicinerà ulteriormente al campionato. C'è il Lanusei, team forte, gagliardo e tosto. Hanno cambiato allenatore e parte della rosa, sarà una bella gara, la affronteremo alla grande, cercheremo di fare il massimo rispettandoli: loro hanno fatto un girone di ritorno molto buono l'anno scorso, noi dobbiamo pensare solo a noi e al nostro percorso, cercando di toglierci tutti i dubbi il prima possibile, lavorando sulle nostre certezze in prospettiva campionato e onorando la coppa Italia, a partire dal prossimo turno».
Nella foto (di Alessandro Sanna): Marco Cabeccia
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