GOLFO ARANCI – Questa mattina (martedì), l’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci ed il personale della Delegazione di spiaggia di Porto Rotondo, sotto il coordinamento del direttore marittimo di Olbia capitano di Vascello Maurizio Trogu hanno effettuato varie operazioni di tutela ambientale e delle risorse ittiche. Nei pressi di Cugnana, località nel territorio comunale di Olbia, in Zona Peschiera, i militari hanno rinvenuto due aree demaniali a pochi metri dal mare invase da rifiuti di ogni genere.

Una prima area costituiva da tempo un deposito abusivo di cassoni in cemento armato, mentre una seconda area era ridotta ad una vera e propria discarica abusiva. Infatti, erano stati abbandonati rifiuti urbani e speciali di varia natura: tra questi, tredici sacchi d'immondizia con all’interno rifiuti solidi urbani di ogni genere, un materasso matrimoniale, uno stendino di metallo, un motore per climatizzatore, una cucina a gas, vari copertoni auto, un serbatoio di benzina ed un motore fuoribordo, varie reti da letto in metallo, gabbie in legno e reti metalliche, rifiuti e plastiche di ogni genere misti a sabbia e pietrame. Le aree ed i rifiuti sono stati posti sotto sequestro penale, ed il fascicolo, attualmente a carico di ignoti, è stato trasmesso all’Autorità giudiziaria per gli adempimenti del caso. Lo scopo successivo della Guardia costiera è quella di giungere, in tempi brevi, unitamente all’ente competente, alla bonifica delle aree, con la rimozione dei rifiuti abbandonati, i quali (in particolari le plastiche), con il tempo, sono purtroppo destinati a degradare e a finire in mare.

Inoltre, durante l’attività di verifica ambientale, sono state trovate anche quattro reti da pesca professionale per un totale di circa 3,7chilometri, probabilmente destinate alla pesca abusiva. Anche in questo caso, è scattato il sequestro degli attrezzi ed un verbale da mille euro. Spesso, le reti vengono posizionate abusivamente ed abbandonate in mare senza i prescritti segnali, causando un enorme danno alla fauna marina compromettendo la sicurezza della navigazione.