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Red 15 gennaio 2021
«Ospedale Brotzu, situazione inaccettabile»
«Serve subito la riorganizzazione della specialistica chirurgica ortopedica, in questa situazione il Brotzu rischia l´implosione». E´ la denuncia del responsabile regionale dell´Usb Sanità Gianfranco Angioni, presentata al presidente della Regione Sardegna, all´assessore regionale alla Snaità e al commissario straordinario dell´Arnas Osb


CAGLIARI - «Dopo la conversione del Marino a ospedale Covid+, la specialistica ortopedica e la chirurgia della mano sono state trasferite al Brotzu. Una situazione inaccettabile: gli spazi sono insufficienti e il personale infermieristico e oss non è sufficiente a poter garantire l'ottimizzazione delle attività assistenziali. Con questo surplus di lavoro sono inevitabili le ripercussioni assistenziali. Serve subito la riorganizzazione della specialistica chirurgica ortopedica, in questa situazione il Brotzu rischia l'implosione». Non usa mezzi termini il responsabile regionale dell'Usb Sanità Gianfranco Angioni, che presenta questo appello-denuncia al presidente della Regione autonoma della Sardegna, all'assessore regionale alla Snaità e al commissario straordinario dell'Arnas Osb.

«Sospendere le attività della Neuroriabilitazione e convertire il reparto in ortopedia è stata una scelta scellerata. La Neuroribilitazione doveva essere salvaguardata cosi come le numerose professionalità che prestavano la propria attività al suo interno. L'ortopedia del Marino necessitava di spazi adeguati, le camere di degenza del Brotzu non sono sufficienti e i pazienti vengono inseriti in altri reparti, come la Ginecologia, la Chirurgia vascolare, i reparti di Medicina, ecc. Sarebbe opportuno – prosegue Angioni - a questo punto che qualcuno valutasse la conformità tutti i percorsi logistici e strutturali e di tutti i protocolli assistenziali. Ci chiediamo come si possa pensare di poter continuare con questa situazione, peraltro già gravata dalla problematica epidemiologica».

«Gli operatori dei diversi ruoli professionali sono stremati, ed è encomiabile il loro quotidiano sacrificio anche a livello organizzativo. Serve immediatamente una riorganizzazione regionale di queste attività specialistiche. Le risoluzioni devono essere rapide e mirate. Come se non bastasse tutto questo, sono diverse le problematiche in attesa di risoluzione ampiamente richieste dall'Usb, come la predisposizione di un progetto per le attività trapiantistiche, il pagamento del bonus Covid, il pagamento della Produttività, la predisposizione di una nuova graduatoria per le fasce economiche e il pagamento dei festivi infrasettimanali. Se la situazione non dovesse risolversi in tempi brevissimi – conclude il responsabile regionale dell'Usb Sanità - siamo pronti a rappresentare le problematiche alle autorità competenti e mettere in atto tutte le iniziative di lotta sindacale a tutela delle lavoratrici dei lavoratori ancor più a salvaguardia dei pazienti».
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