Dopo il successo organizzativo delle passate edizioni, quest’anno saranno 12 le nazioni ad essere rappresentate dai 44 partecipanti iscritti alla manifestazione
ALGHERO - Dal 10 ottobre Alghero torna ad essere la capitale dell’ultracycling europeo ospitando la terza edizione di UltraBiking Sardinia - UBS790, manifestazione internazionale di ultracycling di 790km e  14000m dislivello in modalità senza supporto no stop. Dopo il successo organizzativo delle passate edizioni, quest’anno saranno 12 le nazioni ad essere rappresentate dai 44 partecipanti iscritti alla manifestazione: Italia, Francia, Germania, Svizzera, Ungheria, Francia, Regno Unito, Israele, Belgio, Svezia, Danimarca, Norvegia. 
«Si pedala in paradiso, passando dalle strade costiere a strapiombo sul mare fino ai selvaggi territori  del Gennargentu. La prima parte è veramente impegnativa poiché, in 275 km, si affrontano ben  5600m di dislivello. Colpisce la sensazione di isolamento: in molti segmenti si pedala anche per 50  km in completa solitudine in territori disabitati. Non si può sottovalutare la pianificazione nel rifornirsi  di acqua e di cibo e la gestione della solitudine». Con queste parole Giampy Gaspari, atleta di ultracycling, ideatore ed organizzatore della  manifestazione, presenta al grande pubblico la manifestazione cercando di raccontare questa  particolare disciplina. 
L’ultracycling, ossia ciclismo sulle lunghissime distanze, in realtà ha poco da spartire con il ciclismo tradizionale. Si corre in solitaria con il divieto di stare in scia agli altri partecipanti come in una  lunghissima prova a cronometro di quasi 800km seguendo sul proprio navigatore gps un percorso  fornito dall’organizzazione, percorrendo strade aperte al traffico di giorno come di notte. Dal  momento del via il cronometro non si ferma fino all’arrivo rendendo la prova no stop ed obbligando  gli atleti a pianificare in modo autonomo le proprie soste e i propri riposi: alcuni decidono di  programmare brevi break durante la notte per dormire qualche decina di minuti altri invece pedalano  ininterrottamente per oltre 40 ore. 
Ad animare questo mondo non sono professionisti ma semplici appassionati, atleti, avventurieri e  sognatori che preparano le proprie partecipazioni dedicando lunghe ore di allenamento misurandosi  con la fatica e le difficoltà. La ricompensa per tutti questi sacrifici (non sono previsti premi in denaro) è quella di riuscire a terminare la prova entro il tempo limite e conquistarsi la medaglia di finisher. Tra i partecipanti anche due atleti algheresi Gavino Ruzzu, alla terza partecipazione, e Fabio Gargiulo, esordiente della disciplina. 
«Ma il progetto di Ultrabiking Sardinia - spiega Giampy - non è solamente quello di offrire una  grande avventura di endurance che rappresenti l'occasione di vivere intense emozioni; come  organizzatori vogliamo diffondere i nostri valori di sportività e promuovere il territorio attraverso un  turismo sportivo sensibile al rispetto della natura e per tale motivo ringraziamo Regione Sardegna,  Fondazione Alghero e le Provincie di Sassari, Oristano e Nuoro per aver concesso il patrocinio al  nostro evento». Il quartier generale della manifestazione sarà Villa Mosca che, giovedì 10 ottobre, ospiterà tutte le  operazioni pre-evento: registrazione atleti, ispezione bici e kit emergenza, briefing tecnico. Partenza venerdì 11 ottobre ore 06.00 dal campeggio La Mariposa; i primi atleti arriveranno nel primo  pomeriggio di sabato per poi proseguire durante tutta la notte.
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