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S.A.
22 maggio 2025
«Sanità ad Alghero: a rischio chiusura cardiologia»
A suonare l´allarme è Christian Mulas, presidente della Commissione Sanità ad Alghero: l’organico del reparto di cardiologia — già limitato a quattro unità — ha subito un ulteriore indebolimento, con 2 medici attualmente in malattia

ALGHERO - «Dopo la chiusura del Punto Nascite e la conseguente carenza di pediatri, che ha già ridotto il servizio da H24 a H12, e con il pronto soccorso che continua a rischiare il ridimensionamento a servizio H12, oggi si apre una nuova emergenza, un nuovo e preoccupante fronte: quello della cardiologia». A suonare l'allarme è Christian Mulas, presidente della Commissione Sanità ad Alghero: «apprendiamo con forte preoccupazione che, presso l’Ospedale Civile di Alghero, l’organico del reparto di cardiologia — già limitato a quattro unità — ha subito un ulteriore indebolimento, con 2 medici attualmente in malattia. Di fatto, questo significa che l’intero servizio, già ridotto all’osso, è ora in una situazione critica.»
«La presenza del cardiologo è fondamentale: senza di essa, gli interventi chirurgici verrebbero sospesi, tutte le visite ambulatoriali annullate, e il pronto soccorso, privo di supporto specialistico, rischierebbe la chiusura. Siamo di fronte a un effetto domino che potrebbe mettere in ginocchio l'intera struttura ospedaliera di Alghero» ricorda Mulas. Come presidente della Commissione Consiliare Sanità, esprime «profonda preoccupazione per lo stato attuale della sanità nel nostro territorio. Ritengo necessario e urgente un confronto diretto con la dirigenza dell'ASL». Per questo motivo, nei prossimi giorni in accordo con il Sindaco sarà convocata la Commissione Sanità e sarà richiesta l’audizione del nuovo Commissario ASL insieme ai direttori sanitario e di presidio, per ottenere risposte chiare e immediate su come si intende affrontare questa emergenza. «È nostro dovere garantire ai cittadini un sistema sanitario efficiente, sicuro e accessibile. Non possiamo accettare il progressivo smantellamento dei servizi essenziali» conclude.
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24/12/2025
Davanti all´ospedale Santissima Annunziata, un´iniziativa in ricordo di Annalisa Sanna, paziente oncologica dal 2017, venuta a mancare nel giugno del 2025. Quest´anno la protagonista dell´iniziativa è stata Roberta Sanna, sorella di Annalisa, che in sella al suo cavallo Macrusa ha portato in dono dei panettoni al Day hospital oncologico e per offrire anche quest´anno, nel ricordo di Annalisa, un messaggio di forza e speranza ai pazienti oncologici
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24/12/2025
Lo dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega e già presidente del Consiglio regionale della Sardegna, che parla senza mezzi termini «di un vero e proprio pasticcio amministrativo destinato a produrre conseguenze pesantissime» e chiede un passo indietro sul trasferimento di gestione dall´Aou all´Asl sul Marino
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24/12/2025
Presentato nei giorni scorsi il percorso per l’applicazione della terapia genica avanzata per la cura della beta-talassemia nell´ospedale cagliaritano
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23/12/2025
Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato l´odierna sentenza della Corte costituzionale. Durissime le reazioni in Regione
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23/12/2025
Non c´è pace per Alessandra Todde e la sua maggioranza: La Corte costituzionale ha bocciato il commissariamento delle aziende sanitarie della Sardegna. Ritenuto illegittimo l’articolo 14 comma 1 della legge regionale numero 8/2025 approvata a marzo
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23/12/2025
I capigruppo consiliari di Forza Italia Marco Tedde, Lega Michele Pais, UDC Raffaele Salvatore, Fratelli d’Italia Alessandro Cocco e Prima Alghero Massimiliano Fadda intervengono per denunciare l«’ennesima operazione di propaganda sulla sanità algherese, messa in scena in questi giorni da esponenti del Movimento 5 Stelle e del gruppo regionale Uniti per Todde»
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23/12/2025
Sferzante il primo commento del consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde sulla sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la sostituzione dei dirigenti Asl. «Che fine faranno gli attuali commissari? Chi pagherà le retribuzioni ai direttori generali illegittimamente defenestrati e sostituiti? Il poltronificio della sanità traballa»
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