Il programma autunnale del de Carolis si arricchisce di un nuovo evento: La Messa da Requiem, capolavoro di Giuseppe Verdi. Il concerto è realizzato in collaborazione con la Curia arcivescovile di Sassari Confermati in cartellone anche 3 nuovi allestimenti tra cui due prime assolute
SASSARI - Il 10 ottobre si alzerà il sipario sul cartellone autunnale della stagione lirica 2025 dell’Ente de Carolis che presenterà al teatro Comunale di Sassari, tra ottobre e dicembre, un concerto lirico- sinfonico e 3 titoli operistici: tutti nuovi allestimenti del de Carolis, tra cui una prima rappresentazione assoluta e una prima assoluta in forma scenica. Dopo il successo della stagione sinfonica e il trionfo della “grande lirica d’estate” l’Ente de Carolis affronta nuove importanti sfide con un cartellone, realizzato con il sostegno del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, che propone titoli del grande repertorio e contemporanei, con cast formati da giovani promesse e nomi affermati della scena internazionale, tra cui artisti sardi e graditi ritorni.
La stagione autunnale prenderà il via il 10 ottobre alle 20,30 (seconda recita 12 ottobre alle 16,30) con un dittico che presenta: Jungfrun I Tornet (La Fanciulla Nella Torre) di Jean Sibelius e Mandrake di Nicola Colabianchi. In entrambi gli allestimenti a dirigere l’Orchestra del de Carolis sarà Sergio Oliva, regia e scene saranno curate da Alberto Gazale, il Coro del de Carolis sarà diretto da Francesca Tosi, assistente regia Siria Colella, coreografia Luigia Frattaroli, costumi Luisella Pintus, assistente alla scenografia Gianpaolo Salis, light designer Tony Grandi. La Fanciulla Nella Torre è stato eseguito per la prima volta, in versione da concerto, in una serata di raccolta fondi per la Helsinki Philharmonic Society il 7 novembre 1896. L’opera fu eseguita altre tre volte prima di essere ritirata da Sibelius, con il pretesto di una revisione della partitura, cosa che di fatto l’autore non fece mai, per questo la composizione è rimasta sconosciuta fino al 1981. Alcuni passaggi della musica mostrano l'influenza di Richard Wagner. L'opera è un atto unico, suddiviso in otto scene e dura circa 35 minuti.
«Con questo progetto – prosegue Gazale- si vuole riportare all’attenzione del pubblico l’opera di Sibelius, uno dei più significativi compositori sinfonici del tardo romanticismo che ha avuto un impatto duraturo sulla musica sinfonica moderna. Le composizioni di Sibelius si caratterizzano per la ricca orchestrazione, le melodie ampie e un approccio innovativo alla struttura musicale. La sua musica ha influenzato molti compositori successivi, tra cui Dmitri Shostakovich e Benjamin Britten”.
Da sottolineare come sia sempre più frequente l’utilizzo delle opere di Sibelius sia nel cinema che nelle serie televisive. Tra i numerosi film italiani che hanno utilizzato come colonna sonora brani del compositore finlandese: Il divo di Paolo Sorrentino, e “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo Tra le serie tv statunitensi diversi episodi della serie “The Mentalist” di David Barrett e di “Mozart In The Jungle” di Roman Coppola. La fortuna di Sibelius nel cinema va al di là dell’ampio utilizzo delle sue opere. Lo stile del compositore (l’uso delle fanfare di ottoni, il piglio eroico, l’evocazione naturalistica) hanno ispirato le colonne sonore di molti film hollywoodiani dei generi fantasy e avventura. Il cast dell’opera La Fanciulla Nella Torre è composto da Alessandra di Giorgio (La Fanciulla), Francesco Landolfi (Il Balivo), Nicolas Resinelli (l’amante), Irene Molinari (la Castellana)».
In prima assoluta al Comunale di Sassari anche il secondo titolo del dittico Mandrake opera lirica di Nicola Colabianchi, compositore e soprintendente e direttore artistico del Teatro la Fenice di Venezia. Formatosi al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Colabianchi è stato direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma, e del Lirico di Cagliari. Come compositore, ha scritto opere sinfoniche e cameristiche, e ha realizzato “Il Mago”, la prima opera lirica ispirata a un fumetto presentata nel 2000 al Teatro Brancaccio di Roma. La stagione proseguirà con un titolo che appartiene di diritto al grande repertorio dell’opera lirica: Salome di Richard Strauss in scena il 7 e 9 novembre, capolavoro della storia dell’opera tedesca post-wagneriana. A chiudere il cartellone autunnale un’altra opera amatissima Lucia di Lammermoor (12,14.16 dicembre) di Gaetano Donizetti. A dirigere l’Orchestra del de Carolis in questo nuovo allestimento sarà Fabrizio Maria Carminati già applaudito a Sassari per la direzione del Nabucco nel 2024. Gradito ritorno anche per il regista Renato Bonajuto che ha diretto Tosca al comunale nel 2024. Assistente regia Siria Colella, scene e costumi Lorenzo Mazzoletti Il coro del de Carolis sarà diretto da Francesca Tosi. Nel ruolo del titolo Rocio Perez, nel cast anche Mario Cassi, Matteo Desole, Nicolas Resinelli, Dario Russo, Mauro Secci.
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