Uno strumento di management e gestione delle risorse umane in grado di certificare l’adozione di misure finalizzate a favorire il bilanciamento degli impegni di vita e lavoro dei propri dipendenti, che da oggi inizia il suo percorso anche in Sardegna
CAGLIARI - Conciliare nel miglior modo possibile la vita familiare e gli impegni lavorativi all’interno delle pubbliche amministrazioni e favorire le pari opportunità. Sono questi gli obiettivi del Family Audit, strumento di management e gestione delle risorse umane in grado di certificare l’adozione di misure finalizzate a favorire il bilanciamento degli impegni di vita e lavoro dei propri dipendenti, che da oggi inizia il suo percorso anche in Sardegna. Con una delibera proposta dall’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma Mariaelena Motzo, di concerto con l’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale Armando Bartolazzi, la Giunta regionale ha infatti avviato il percorso di certificazione Family Audit, lo standard nazionale – sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento – che attesta l’impegno delle amministrazioni nel favorire la conciliazione vita-lavoro, il benessere organizzativo e le pari opportunità.
La delibera dà attuazione agli obiettivi programmati nel PIAO 2025-2027 e in coerenza con la strategia del PRS 2024-2029, e rappresenta un passo decisivo nel consolidamento delle politiche regionali rivolte al personale. La decisione arriva dopo la realizzazione, nel 2024, della prima indagine conoscitiva sulla conciliazione vita-lavoro, che ha fotografato esigenze, priorità e aspettative dei dipendenti dell’Amministrazione regionale. La Direzione Generale del Personale dell’Assessorato è stata individuata come nuovo soggetto attuatore del percorso e sarà responsabile della presentazione della domanda, della gestione delle cinque fasi previste dallo standard Family Audit e dell’adozione dei provvedimenti necessari. L’obiettivo è giungere alla certificazione e alla definizione di un piano aziendale che introduca misure strutturali, culturali e organizzative a beneficio dell’intera amministrazione regionale.
Commenti