Algheresi sfrattati per una valutazione di impraticabilità del campo da parte dell’arbitro, dopo le proteste della squadra ospite sul terreno scivoloso
ALGHERO - La sesta giornata del campionato di Serie D – Girone C non è stata una sfida sul taraflex, ma ha rappresentato il termometro di una situazione impiantistica che da tempo crea difficoltà a società, dirigenti e famiglie. La Gymnasium, attesa alle 18 nella palestra di via Malta delle scuole media Maria Carta ad Alghero, non ha potuto disputare l'incontro in casa per una valutazione di impraticabilità del campo da parte dell’arbitro, dopo le proteste della squadra ospite sul terreno scivoloso. Non essendo disponibile un impianto alternativo né ad Alghero né a Olmedo, la squadra algherese è stata costretta a trasferirsi a Sassari e a giocare nella palestra della formazione avversaria. La partita si è quindi disputata in trasferta, pur essendo prevista come gara casalinga, e si è conclusa 1-3 per il PGS Gioins (25-23, 18-25, 10-25, 18-25).
Il presidente della Gymnasium, Mauro Fiamma, parla di una situazione che va oltre il singolo episodio: «La vicenda è incresciosa. Le palestre comunali sono in condizioni pietose, nonostante i proclami politici della scorsa settimana. Questo disservizio colpisce più di 170 famiglie: la nostra società conta oltre 200 atlete e vivere situazioni del genere rende tutto più difficile». A fine gara l’allenatore Pasqualino Sotgia non nasconde l'amarezza per l’andamento della serata, evidenziando diversi aspetti che, a suo dire, avrebbero condizionato la gestione dell’incontro: «Siamo usciti da via Malta perché, secondo le avversarie, la palestra era scivolosa. Non mi era mai capitato di vedere interrompere una partita per questo motivo. L’arbitro ha avallato la richiesta e ci siamo trovati davanti a due opzioni: o accettavamo di spostarci nel loro campo, oppure perdevamo a tavolino perché non c’era una palestra disponibile. Anche a Sassari si scivolava, come si vede chiaramente nei video: siamo caduti noi e sono cadute loro. Questo è ciò che è successo».
Sotgia aggiunge poi: «Ci sono stati episodi che, dal punto di vista tecnico, non mi erano mai capitati. La squadra avversaria non ha mostrato comprensione per il disagio della situazione e ci siamo trovati a giocare la gara d’andata e giocheremo la gara di ritorno sempre in casa loro. È stato un pomeriggio complicato in tutti i sensi». Sul campo, la Gymnasium parte bene vincendo il primo set 25-23, ma fatica nella gestione del cambio palla e nelle fasi di ricostruzione nei successivi parziali, nei quali il PGS Gioins prende progressivamente il controllo della partita. Raggiungendo ora la Gymansium a pari punti, a metà classifica. La società attende ora eventuali chiarimenti dagli organi competenti sulla procedura che ha portato allo spostamento dell’incontro e sulla gestione degli impianti comunali, tema che resta aperto e che coinvolge direttamente centinaia di giovani sportivi algheresi ogni anno.
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