La rassegna, organizzata dal Nuovo Circolo del Cinema di Sassari, fa parte del calendario di SassariEstate Cinema
SASSARI – Da questa sera, l’estate dei cinefili sassarese si fa ancora più interessante, grazie alla rassegna “Ruby Thursday”: tre appuntamenti con il cinema in lingua originale, scelti con il contributo del “Nuovo Circolo del Cinema di Sassari”. Affascinanti pellicole d’autore verranno proiettate con i sottotitoli in italiano per tre giovedì di seguito. Una rassegna nella rassegna “Ruby Thursday”, inserita nel ricco calendario di “SassariEstate Cinema”, che dal 7 luglio scorso nel cortile della Scuola Media numero 2 propone ogni sera un film diverso con tantissime novità.
«In origine i film in lingua originale dovevano essere quattro», spiega Giorgia Guarino, «ma purtroppo l’unica copia in inglese distribuita in Italia di “Be Kind Rewind”, il film di Michel Gondry che aprirà la mini-rassegna, non ha i sottotitoli e insieme al Circolo del Cinema abbiamo deciso di proiettarlo in italiano». Seguiranno “I padroni della notte” di James Gray il 17 agosto (di domenica per dare spazio all’anteprima di “X Files”, mercoledì 13), “12” di Nikita Mikhalkov il 21 agosto e infine “In Bruges” di Martin McDonagh il 28 agosto.
A chiudere la rassegna, il 4 settembre, sarà una pellicola in italiano, “Non pensarci” di Gianni Zanasi: «Una delle tre migliori uscite quest’anno», spiega Carlo Enrico Cossu del Circolo del Cinema. «L’abbiamo scelta perché è un vero capolavoro. Come tutte le pellicole selezionate per “Ruby Thursday”, che consideriamo come delle pietre preziose. Con questa rassegna vogliamo dare al pubblico di Sassari un’idea di come si può assaporare veramente un film in tutta la sua autenticità: per quanto i doppiatori italiani siano attori eccellenti le atmosfere, le intonazioni, gli accenti, il ritmo voluto dal regista vengono inevitabilmente sfumati, e la storia perde qualcosa. Nei festival e in molti Paesi europei è consuetudine vedere le pellicole sottotitolate nella propria lingua: è il modo migliore per cogliere tutte le sfumature di un grande film».
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