REBECCU - Il tradimento, l’abbandono, la vendetta. Sono le tre facce del mito di Medea. L’immagine della madre che uccide per vendicare il suo dolore sarà al centro della prima giornata del Rebeccu Film Festival, che presenterà in anteprima nazionale il film di Tonino De Bernardi ispirato a questa figura femminile. Nella piccola frazione di Bonorva, dove da anni vive ormai una sola persona, il primo appuntamento sarà venerdì 22, alle ore 18, con “Medea” di Lars Von Trier, realizzato nel 1988 per la tv danese. Il film è girato completamente in video, poi trasportato in pellicola e infine riportato in video, per dare alla pellicola un aspetto particolare. Nella sua versione il regista rende ancora più crudele la dark lady dell’antica Grecia, che non ucciderà con il pugnale i propri figli ma finirà per impiccarli.

Subito dopo la proiezione, alle 20, un cambio di atmosfera con le “Altremadri” di Michela Murgia. Un reading che la stessa autrice definisce «un percorso nella memoria e nelle sue ferite, alla scoperta di scenari dove le parole diventano luoghi familiari, e il raccontare si rivela l’atto generativo più alto, capace di trasmettere insieme alla vita anche la consapevolezza dell’identità».

Alle 21,30, in anteprima nazionale ed alla presenza del regista Tonino De Bernardi, sarà proiettato “Médée miracle”, un’opera che gli è stata suggerita da quella che poi è diventata la protagonista, l'attrice Isabelle Huppert. In questa versione Medea prende le sembianze di Irène, un’eroina contemporanea completamente trasformata dal mondo reale. La donna rivolge la violenza contro sé stessa, finirà per perdere i suoi figli e rischiare la pazzia. Ma De Bernardi ha voluto darle l’occasione di salvarsi e dare vita al “miracolo” che dà il titolo al film. Il regista, esponente della neoavanguardia e autore di opere che spesso si possono vedere solo nei festival, ha voluto fra gli interpreti anche Giulietta De Bernardi e Tommaso Ragno.

In serata, come per tutte le giornate del Festival, anche due momenti dedicati al gusto: l’aperitivo sul belvedere, a cura della Proloco di Bonorva, e la “cena rebecchese”, che potrà essere prenotata al numero 349/4910755.

La manifestazione, ideata dal vicesindaco di Bonorva Francesco Falchi e diretta dal docente di cinema Sergio Scavio, è organizzata da “Aguaplano” ed “Arci”, con il sostegno del Comune di Bonorva e della Provincia di Sassari, e con la collaborazione della Proloco di Bonorva e della libreria “Koiné” di Sassari. Il festival di Rebeccu, a meno di cinque chilometri da Bonorva, è quasi una scommessa: portare il cinema in un antico borgo abbandonato, uno spazio rimasto immobile nel tempo, da cui si domina l'intera piana di Santa Lucia.


Poi, sabato 23 sarà “Il viaggio” a guidare la programmazione, a partire dal “Don Chisciotte” di Georg Wilhelm Pabst, del 1933, per arrivare a “Quijote” (2006) di Mimmo Paladino, con un cast che riunisce Alessandro Bergonzoni, la voce degli AvionTravel Peppe Servillo, il poeta Edoardo Sanguineti e Lucio Dalla. L’appuntamento serale sarà introdotto dal giornalista di “Liberation” Jean Baptiste Marongiu e dalle letture di Fausto Siddi.

A chiudere la manifestazione, domenica 24, “L’orizzonte”, un omaggio al cinema di Valerio Zurlini, con la proiezione di due film: “Il deserto dei tartari” e “Le ragazze di San Frediano”. Completano la giornata la presentazione di “La spiaggia nel deserto” di Francesco Savelloni, primo libro dedicato alla produzione del regista, e “La nera e altro di Dino Buzzati”, una performance di “Scarlattine Teatro”, con Giulietta De Bernardi e Alessandra Dell’Atti.

L’intero festival è a ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni, si può telefonare al numero 349/4910755.