ALGHERO - La Giunta regionale ha modificato, nella seduta di ieri, le indicazioni dello schema preliminare al Piano Regionale dei Trasporti per la parte riguardante le autorità portuali: Alghero è fuori.

Con la Delibera n.52/43 del 2008 la Giunta ha rivisto "Ruolo e funzioni dei porti sardi", mettendo fine all'errore che, sopratutto ad Alghero, ha causato incomprensioni e polemiche tra opposti schieramenti politici.

«Com’era logico attendersi l’Autorità portuale del nord Sardegna sarà formata solo dai porti di Olbia e di Porto Torres. Scali d’interesse nazionale che già rientrano nell’autorità stessa. Sono stati invece esclusi quelli d’interesse regionale e prevalentemente turistici, tra i quali quello di Alghero». E’ il commento di Mario Bruno, consigliere regionale del Partito Democratico, dopo la delibera di ieri con la quale la Giunta Regionale ha modificato il preliminare del Piano Regionale di Trasporti nella parte che riguarda le Autorità portuali.

«Una scelta obbligata, essendo compito dell’autorità portuale gestire traffico merci e passeggeri e non posti barca, che attende ora il suo completamento attraverso le direttive sui porti d’interesse regionale che l’assessorato degli Enti Locali si è impegnato a emanare a breve. Condivido l’impostazione anticipata nelle scorse settimane a Fertilia dall’assessore Gian Valerio Sanna che, in una logica di sussidiarietà e di responsabilità degli enti locali, vedrà i comuni stessi protagonisti della gestione dei porti. Auspico per il porto di Alghero – conclude Bruno - la previsione di una società mista che, attraverso il ruolo guida del comune veda coinvolti pescatori, associazioni, club e operatori locali nella gestione di una risorsa fondamentale per l’economia e lo sviluppo del territorio».