ORISTANO - Dopo il premio della “Giuria di Clermont Ferrand”, considerato il più importante festival internazionale dei corti, “L’Arbitro” del regista oristanese Paolo Zucca ha ricevuto il David di Donatello per il miglior cortometraggio italiano del 2008. La notizia è stata data ufficialmente alle 12.30 di giovedì nella conferenza stampa tenutasi nella sede della Rai di Viale Mazzini, a Roma.

Contestualmente, il presidente dell’“Accademia dei David di Donatello”, Gian Luigi Rondi, ha annunciato le cinquine dei lungometraggi candidati per tutte le categorie e il vincitore del David per il miglior documentario. I vincitori annunciati ed i candidati saranno ricevuti in Quirinale giovedì 7 maggio per la stretta di mano rituale del Presidente della Repubblica. La cerimonia di premiazione avrà luogo, lo stesso giorno, nell’Auditorium della Conciliazione, a Roma, ed andrà in onda in diretta su “RaiSatCinema”. Il giorno dopo sarà trasmessa in seconda serata su “RaiUno”.

“L’arbitro” è stato prodotto dall’“Istituto Superiore Etnografico della Sardegna”, nell’ambito del proprio concorso “Avisa”, che punta sulla realizzazione di progetti cinematografici di registi sardi che non abbiano ancora compiuto quaranta anni. Questo premio è pertanto motivo di grande soddisfazione per l’Etnografico che si conferma l’istituzione che con maggiore sistematicità porta avanti in Sardegna una politica di valorizzazione dei giovani talenti cinematografici. e di promozione dell’antropologia visuale. Il film, che viene continuamente richiesto dai più prestigiosi festival italiani ed esteri, ha ricevuto anche un contributo della “Fondazione Banco di Sardegna”, della Provincia e del Comune di Oristano.

La pellicola parla dei destini di due ladroni, che si incrociano nella bolgia infernale di un derby calcistico di Terza Categoria. Un piccolo kolossal, lungo diciotto minuti, in lingua italiana a sardo, dai risvolti surreali girato per la gran parte a Bonarcado, nel Montiferru. Un’opera tanto complessa dal punto di vista produttivo quanto originale nella sua alternanza “folle” di toni e stilemi cinematografici. La sceneggiatura e la regia sono firmate da Paolo Zucca, che dirige Luca Pusceddu,Gilberto Idonea, Franco Fais, Enrico Sassu, Teresa Matta, Alessandro Biolla e Giorgio Franco Zucca. La fotografia è affidata a Patrizio Patrizi, il montaggio audio e video ad Alessio Santoni, le musiche a Luca Schiavo e Andrea Casciu, la scenografia a Dino Sechi.

Nella foto: Una scena del cortometraggio