Dal 21 al 23 agosto il grande schermo ritorna nella piccola frazione di Bonorva con un omaggio alla Nouvelle Vague francese e i lavori di Silvano Agosti, Paolo Benvenuti e Alessandro Benvenuti
BONORVA - Il cinema ritorna a Rebeccu, e quest'anno più che mai mette in primo piano la filosofia che ha portato il grande schermo tra i vicoli di questo luogo senza tempo. Il tema scelto per la terza edizione del Rebeccu Film Festival è «Belli e indipendenti», a ribadire che qualità e idee innovative spesso portano lungo un percorso tortuoso, e fanno scoprire la bellezza in un luogo inaspettato, proprio come la piccola frazione di Bonorva che prenderà vita, ancora una volta, dal 21 al 23 agosto. Una risposta forte a chi ha voluto minacciare con il fuoco anche questo fazzoletto di terra in quel terribile 25 luglio, per dimostrare come sia possibile riprendersi tutto il proprio territorio, in un modo pacifico e con proposte che si incastonano nei piccoli angoli del borgo, per valorizzarli e consegnarli alla memoria e alla cura di chi li vive anche solo per un giorno.
L'appuntamento ideato da Francesco Falchi (assessore alla cultura del Comune di Bonorva) si configura sempre più come un vero e proprio festival. Il direttore artistico Sergio Scavio ha arricchito la formula originale con decine di mini eventi che si intrecciano nel borgo, animato da iniziative gastronomiche, teatrali, e arricchito da installazioni, mostre, concerti e incontri, fino ai momenti dedicati ai bambini. Da quest'anno la manifestazione si allarga anche al territorio di Bonorva per alcune proiezioni pomeridiane. Per gli appassionati di cinema e teatro, un calendario di nove appuntamenti che coinvolgeranno personaggi come Alessandro Benvenuti, Paolo Benvenuti e Silvano Agosti, e un weekend dedicato ai capolavori della nouvelle vague francese. Chi non vuole perdersi neanche una giornata potrà scegliere di soggiornare nelle strutture ricettive vicine. Per informazioni basta chiamare il numero 3285522216.
Venerdì 21 agosto. L'apertura del festival quest'anno è un regalo per i bambini, ma saprà parlare anche anche ai grandi. «Il pianeta azzurro» di Franco Piavoli (alle 18 nella sala del Chiostro di Bonorva), è un'opera del 1982 che segue il ciclo delle stagioni e racconta la vita dal punto di vista della natura. Un «piccolo capolavoro anomalo» (come l'ha definito il critico Morando Morandini) prodotto da Silvano Agosti, per il primo appuntamento dedicato proprio all'opera di questo regista e romanziere bresciano. Alle 19.30 si alza il sipario su Rebeccu con un momento dedicato al gusto, curato da Giuseppe Izza. Un vero seminario alla guida dei gusti del Mejlogu e del Goceano (anche in questo caso è preferibile prenotare allo stesso numero) alle 20.30 sarà di scena l'attore Fausto Siddi, con la «Storia di un disertore», una rilettura dell'inno antimilitarista di Boris Vian. Un'ora dopo sarà già tempo per la prima proiezione: «Puccini e la fanciulla» ultimo film di Paolo Benvenuti: il regista de «Il bacio di Giuda» e «Confortorio» sarà ospite del festival per raccontare il suo lavoro.
Sabato 22 agosto. Il fine settimana si tuffa nell'onda rivoluzionaria della nouvelle vague, e cerca di ripercorrerne le origini e l'eredità. Si parte ancora una volta da Bonorva, alle 16, con una versione restaurata de «I quattrocento colpi» di Truffaut, e si continua alle 18 con «Innocenza selvaggia» di Philippe Garrel. Dopo lo spazio dedicato agli assaggi, la serata rebecchese vedrà ancora protagonista Silvano Agosti (con un incontro alle 20:15), con il suo «D'amore si vive» (in programma alle 21:30), una ricerca che ha dato frutti di rara bellezza, dove adulti e bambini raccontano in sette interviste il loro universo di relazioni e di affetti.
Domenica 23 agosto. L'ultima giornata offre un menù di spettacoli ancora più vasto, e mette sul piatto teatro, musica e cinema dal forte sapore francese. La proiezione pomeridiana nella sala del Chiostro di Bonorva ritorna ancora sull'eredità della nouvelle vague, con «Trans Europa Express» di Alain Robbe Grillet, girato nel 1966, per poi portare il pubblico a Rebeccu, per il grande finale di questa terza edizione. Alle 18 sarà Daniela Cossiga a dare voce alle canzoni di Boris Vian e alla musica d'autore d'oltralpe, accompagnata dalla chitarra di Salvatore Delogu, nel live «J'suis snob». Stessa lingua e stessi autori, ma con l'aggiunta di alcuni grandi nomi italiani, per «Concerto d'estate» di Alessandro Benvenuti. Il fondatore (con Athina Cenci) dei Giancattivi, e regista di «Ad Ovest di Paperino» e «Benvenuti in casa Gori», sarà circondato da sette musicisti per un suo originale percorso tra Italia e Francia, dove le parti teatrali scritte dall'artista si mescoleranno alle canzoni d'autore dei due paesi. L'appuntamento è al calare del sole, quando il belvedere del borgo diventerà la scenografia ideale per lo spettacolo. La chiusura, alle 21.30 non poteva che essere affidata al genio di Jean-Luc Godard e alla sua opera prima, «Fino all'ultimo respiro», vero e proprio manifesto del movimento francese.
Ogni angolo del paesino sarà animato dal Rebeccu Film Festival, che riporta in vita anche un altro piccolo gioiello: la canonica di Santa Giulia. E' qui che i visitatori potranno passeggiare tra le immagini del «Profondo Suq» scattate da Pierfranco Cuccuru a San'a, capitale dello Yemen. O immergersi nei colori delle illustrazioni di Troels Mastrand (Jac Mars), realizzate dall'artista danese negli anni Sessanta. A completare l'esposizione, ci sarà l'installazione di Igino Panzino, pensata appositamente per questa edizione, e la videoinstallazione «Quattro o cinque piccole bagattelle» di Tonino Casula, che sarà presentato negli stessi giorni a Roma, al festival internazionale del cinema astratto. Ma non è finita.
Un festival dedicato alle immagini in movimento, in un luogo dove il tempo si è fermato, è la location perfetta per «Portraits», l'archivio di volti che da quest'anno accompagnerà la manifestazione. Tutti i visitatori potranno farsi ritrarre da Stefano Marras ed entrare letteralmente nella storia del festival. Nel frattempo, i loro bimbi potranno divertirsi con il ludobus (domenica, dalle 16 alle 20) e i giochi organizzati dalla Uisp Sassari (venerdì e sabato dalla 17 alle 20).
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