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Red 22 agosto 2009
"Concerto d´estate" di Alessandro Benvenuti
E in chiusura il manifesto della Nouvelle Vague: «Fino all´ultimo respiro» di Godard


BONORVA - Quattro spettacoli dal forte sapore francese scandiranno la giornata finale della terza edizione del Rebeccu Film Festival. Domani, domenica 23 agosto, nella piccola frazione di Bonorva (SS) si respirerà aria d'oltralpe dalle 16 fino a notte fonda, con un ospite molto atteso: Alessandro Benvenuti, e appuntamenti che, oltre al cinema, danno spazio alla musica e al teatro.

Un modo per ribadire il tema di quest'anno, dedicato ai «Belli e indipendenti», e per continuare l'omaggio alla nouvelle vague, l'onda cinematografica rivoluzionaria per eccellenza. Ma non solo: questa edizione del festival ideato da Francesco Falchi e diretto da Sergio Scavio è stata un'occasione per riflettere sulle difficoltà del cinema indipendente, sui problemi di distribuzione, sulla possibilità di dare spazio al bello, attraverso conversazioni con registi e autori (come Silvano Agosti e Paolo Benvenuti) che hanno fatto scelte radicali e rigorose.

L'ultima giornata inizia alle 16 nella sala del Chiostro di S. Antonio a Bonorva, dove sarà proiettato «Trans Europa Express» di Alain Robbe-Grillet, girato nel 1966, e concepito come un film dentro il film.
Alle 18 la location ritorna quella solita di Rebeccu, per la musica di Boris Vian (già ricordato, a 50 anni dalla scomparsa, dall'intenso reading di Franco Siddi nella prima giornata). A rimettere in musica i suoi brani, la voce di Daniela Cossiga e la chitarra di Salvatore Delogu nel concerto «J'suis snob».

Quasi una introduzione alla vera esplosione sonora della serata, con la personalità dirompente e viscerale di Alessandro Benvenuti: il suo «Concerto d'estate», che lo vede sul palco di Rebeccu alle 19, in compagnia di sette musicisti, è un omaggio fra teatro e musica alla canzone d'autore italiana e francese. Tutto, però, rigorosamente alla maniera dell'attore e regista, fondatore dei Giancattivi.
Al calare del sole, l'ultima proiezione nella piazzetta del piccolo borgo, ormai abitato da una sola persona. Il festival saluta il suo pubblico con una vera opera d'arte: «Fino all'ultimo respiro» di Jean-Luc Godard, manifesto della nouvelle vague, alle 21:30.

Domani sarà anche l'ultima occasione per vedere l'allestimento nella canonica di Santa Giusta: la mostra fotografica «Profondo Suq» di Pierfranco Cuccuru (che raccoglie il ruo reportage a San'a, capitale dello Yemen), le illustrazioni di Troels Mastrand (Jac Mars), realizzate dall'artista danese negli anni Sessanta, l'installazione di Igino Panzino e la videoinstallazione «Quattro o cinque piccole bagattelle» di Tonino Casula.

Continuano anche i «Portraits»di Stefano Marras, i ritratti fotografici che daranno vita all'archivio storico del Rebeccu Film Festival. Infine, dalle 16 alle 20, i bambini potranno divertirsi con il Ludobus, l'animazione e i giochi organizzati dalla Uisp Sassari.
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