|
red
8 dicembre 2004
Pregàries, Franca Masu presenta e sonorizza un documentario su Alghero
E’ il primo documento filmico, girato in 8mm degli anni che vanno dal ’48 al ’56, che testimonia la vita della città di Alghero, e nello specifico, la religiosità popolare e la forza della devozione verso la Vergine del Santuario di Valverde da parte dei pescatori algheresi

ALGHERO - “Pregàries”, documentario estratto dagli inediti di Don Giovanni Gallo, verrà presentato in anteprima alle autorità religiose e civili cittadine sabato 11 dicembre alle h. 18.30 presso il Museo d’Arte Sacra di Alghero. Dalla mattina di domenica 12 dicembre e fino al 15 gennaio , sempre presso il Museo d’arte sacra, il filmato sarà in visione per gli algheresi e i visitatori ospiti della città. Si tratta di un documentario di montaggio ideato e curato da Franca Masu per Aramusica in compartecipazione con la Cooperativa Mosaico, per la regia di Antonio Maciocco e Alessandro Indriolo. E’ il primo documento filmico, girato in 8mm, degli anni che vanno dal ’48 al ’56, che testimonia la vita della città di Alghero, e nello specifico , la religiosità popolare e la forza della devozione verso la Vergine del Santuario di Valverde da parte dei pescatori algheresi. Dopo i corti di Fiorenzo Serra sulla pesca del corallo e altre brevi sequenze custodite negli archivi della Cineteca Sarda questo documentario, in cinque episodi, pur con il suo carattere amatoriale e con la semplicità dei mezzi tecnici, ha la valenza di un documentario etnografico perché riesce a ritrarre uno spaccato di vita, entrando realmente nelle pieghe del tessuto sociale di allora. Le immagini sono corredate da un commento musicale moderno e originale scelto, curato e in parte eseguito dalla stessa Franca Masu. Nella serata inaugurale il documentario verrà ampiamente commentato da una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano Bruno Geraci, direttore dei servizi giornalistici della Rai di Torino e da Giorgio Donini, docente di Comunicazione visiva dell’Istituto d’arte di Pesaro. L’iniziativa, rientra nel calendario delle manifestazioni nel programma “Magia d’autunno” curato dal Settore Servizi Culturali dell’Amministrazione comunale che chiude il calendario delle celebrazioni per il cinquecentenario della Diocesi.
Commenti
|