SASSARI - La seconda giornata del Sardinia Film Festival 2010 si aprirà con il primo degli eventi speciali. Lorenzo Saglio, membro della giuria del Festival e critico cinematografico, introdurrà il documentario, fuori concorso, “Negli Occhi”, vincitore del Nastro d’Argento 2010, dalle 10.30 della mattina.

Nel pomeriggio, e per tutto il resto della seconda giornata del Festival, verranno proiettate le opere in concorso dei registi sardi. Quest’anno infatti l’organizzazione ha deciso di dedicare un’intera giornata del Festival ai lavori inseriti nella categoria “Vetrina Sardegna”. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza il talento dei cineasti dell’isola.

Tra le opere che verranno proiettate domani, tutte di rilevante spessore
artistico, se ne segnalano in particolare tre. “Io sono qui”, del regista Mario Piredda, è un cortometraggio di 20 minuti che ha per protagonista un ragazzo proveniente da un piccolo paese della Sardegna. Come molti giovani che nell’isola non trovano un’occupazione lavorativa stabile, decide di arruolarsi e partire militare in Kosovo, guerra che ha lasciato ai soldati dei segni profondi nell’animo e nel corpo.

L’opera ha vinto il terzo premio nel concorso “Storie di emigrati sardi”. È basata sulle Lezioni Americane di Italo Calvino la docu-fiction di Daniele Ledda “Six Memos”. Il documentario, della durata di 55 minuti, è formato dal contributo di 12 artisti che interpretano le lezioni di Calvino. La finzione è la storia di un produttore che conferisce ad un autore l'incarico di realizzare proprio la parte documentaria di Six Memos.

Pinuccio Sciola, padre delle “pietre sonore”, è il protagonista del
cortometraggio di 15 minuti di Franco Fais, “Sciola: oltre la pietra”.
Lo scultore di San Sperate spiega i legami che intercorrono tra le sue
opere e le civiltà peruviana e nuragica. I lavori della sezione “Vetrina Sardegna” saranno proiettati in aula Blu e in aula Rossa dalle 17,30 e si sposteranno all’aperto nel cortile del Quadrilatero alle ore 21.15.

Foto d'archivio