SILIGO - Prosegue il ciclo “limba sarda e tzìnema” nel Meilogu organizzato dall’Ufficio della lingua sarda dei comuni di Banari, Siligo e di Bonnanaro. Dopo il successo dell’iniziativa che si è svolta a Bànari il 3 novembre scorso, la proiezione del cortometraggio “Deu ci sia” è prevista a Siligo per il prossimo venerdì 12 novembre, alle ore 17.30, nel centro di aggregazione sociale.

La pellicola del regista piemontese Gianluigi Tarditi sarà presentata da Clara Farina attrice coprotagonista e da Giovanna Tuffu responsabile dell’ufficio linguistico del Comune. Prodotto dalla Ophir Production di Sassari, il corto ha un cast completamente sardo e vede tra gli interpreti anche Clara Murtas nella parte della fèmina agabbadora, Mario Olivieri, Daniele Meloni, Michele Carboni, Carla Orrù, Fabio Vannozzi.

Un avvincente racconto cinematografico che prende come spunto il dramma di una famiglia sarda di fine ottocento in cui la malattia del capofamiglia innesca una serie di dinamiche e di rapporti che si sviluppano intorno al letto del morente e in cui la presenza predominante della figura dell’agabbadora incute rispetto e timore.

Ambientato negli stazzi galluresi, gallurese è anche il titolo del corto mentre a parlare in sardo è proprio la protagonista nel ruolo misterioso dell’agabbadora, una figura che si pensa abbia operato un po’ in tutta la Sardegna fino agli anni ’50 del secolo scorso e che poneva fine al dolore delle persone vicine alla morte con un colpo di martello di olivastro, il cosiddetto “mazzolu”.

Foto d'archivio