La rassegna di cinema d´autore in lingua originale con i sottotitoli in italiano, si chiude mercoledì 24 novembre con “My son my son what have ye done”, la vera storia del delitto compiuto da Mark Yavorsky
SASSARI - “Alta fedeltà”, la rassegna di cinema d'autore in lingua originale con i sottotitoli in italiano, si chiude mercoledì 24 novembre con “My son my son what have ye done”, frutto della collaborazione di due grandi del cinema contemporaneo, David Lynch, in veste di produttore, e Werner Herzog, che ha curato la regia. L'appuntamento è al Cinema Quattro Colonne di Sassari alle ore 18,30, 20,30 e 22,30.
La pellicola, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2009 e al Toronto International Film Festival 2009, è ispirata alla vera storia del delitto compiuto da Mark Yavorsky, promessa del basket e della recitazione, che nel giugno del 1979 uccise sua madre con un'antica sciabola. Di questa storia Herzog ha detto: «Volevo realizzare un film dell’orrore senza il sangue, le seghe elettriche e le scene cruente, ma con una strana paura anonima che striscia piano sotto la pelle».
Il film comincia a delitto avvenuto: il detective Havenhurst viene chiamato sulla scena di un crimine, una donna anziana è stata infilzata con una spada orientale. Subito ad essere sospettato è il figlio di lei, Brad, il quale nel frattempo si è barricato in casa armato di fucile e, a quanto afferma, con due ostaggi. Brad è un uomo dalla mente fragile, prima del delitto ha chiamato la sua fidanzata e un regista teatrale suo amico, che però arrivano troppo tardi. Saranno loro ad aiutare la polizia a ricostruire la psicologia dell'assassino raccontando la loro storia e quella di Brad.
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