Tre documentari a Santa Teresa Gallura fra domenica e martedì
per la rassegna del cinema etnomusicale
SANTA TERESA DI GALLURA - Riprende a Santa Teresa Gallura il viaggio nelle musiche del mondo attraverso il cinema documentario: inaugurata lo scorso weekend, la rassegna di film etnomusicali organizzata dall'associazione culturale Dietro le Quinte propone nei prossimi giorni un trittico di proiezioni nel consueto spazio del Centro Taphros (tutte con inizio alle 18 e biglietto d'ingresso a cinque euro).
“On the Rumba river”, in visione domenica (26 dicembre), ruota intorno alla figura di Antoine Kolosoy, il leggendario “Papa Wendo”, il padre della rumba congolese scomparso (ottantatreenne) nel 2008. Diretto dal francese Jacques Sarasin, il documentario racconta la ricca scena musicale della Repubblica Democratica del Congo e rende omaggio a un popolo provato da una povertà disperata, una storia di oppressione e una guerra civile che ha ucciso quasi quattro milioni di persone.
Dall'Africa all'Asia centrale: lunedì 27 la rassegna propone “Afghan Star”.
Il film dell'inglese Havana Marking prende in prestito il titolo da un “talent show” televisivo seguitissimo in Afghanistan, una sorta di “X-Factor”, per mostrare come la cultura pop stia timidamente riemergendo in quel paese dopo trent'anni di guerra e regole talebane.
Altri suoni e atmosfere martedì sera (28 dicembre) con “Bossa Brazil”: il documentario diretto nel 2005 da Paulo Thiago racconta infatti i luoghi, le vicende e le persone che mezzo secolo fa, a Rio de Janeiro, diedero origine alla bossa nova. La rassegna del cinema etnomusicale ritorna dopo Capodanno: il prossimo appuntamento è per il weekend da venerdì 7 a domenica 9 gennaio.
Nella foto: On the rumba river
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