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S.A. 7 marzo 2011
L´Unità d´Italia in cinema ad Alghero
In occasione della ricorrenza, l´Umanitaria in collaborazione con l´Istituto Alberghiero promuove una rassegna cinematografica in sette appuntamenti. Alla visione del film segue una degustazione curata dagli studenti e professori


ALGHERO - Anche il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Alghero, celebra, a modo suo, la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Lo fa con una rassegna cinematografica, naturalmente, articolata in sette appuntamenti da marzo a giugno. Si comincia venerdì 11 marzo, alle 18.30 al Cinema Miramare e si va avanti con cadenza bisettimanale.

Prendendo in prestito alcuni versi di Francesco De Gregori, si è voluto voluto intitolare la rassegna "W l’Italia. La storia siamo noi. Nessuno si senta offeso". Nel manifesto, curato dal graphic designer Michele Rando, campeggiano decine di volti, di uomini e di donne, di giovani, di bambini e di anziani, volti seri e volti sorridenti, che compongono una sorta di mosaico. Come se l’Italia unita fosse un obiettivo ancora da raggiungere, piuttosto che un totem da celebrare retoricamente. Come se la nostra identità nazionale fosse da ricercare nella ricchezza delle diversità di lingue, di tradizioni, di gastronomia. Da sud a nord, sei film, sei storie, sei autori, sei regioni d’Italia e solo in conclusione, il 2 Giugno (data non scelta a caso), il complesso affresco di Mario Martone su quarant’anni di storia del risorgimento.

A ciascuna delle pellicole si è abbinato un verso di “Viva l’Italia”: l’Italia derubata e colpita al cuore (Galantuomini di Edoardo Winspeare, ambientato nel Salento); l’Italia che resiste (Into Paradiso di Paola Randi, ambientato a Napoli); l’Italia metà dovere e metà fortuna (La passione di Carlo Mazzacurati, Toscana); l’Italia con gli occhi aperti nella notte triste (La bocca del lupo di Pietro Marcello, Genova), l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora (Dieci inverni di Valerio Mieli, Venezia); l’Italia che lavora (Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti, Alpi occitane).

Il verso scelto a "Noi credevamo" di Martone è, ovviamente, l’Italia tutta intera. La rassegna è organizzata in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Alghero, all’interno del progetto Ballas Horas. Al termine di ogni proiezione, nella sala ristorante della scuola, sarà possibile degustare un piatto tipico della regione in cui è ambientato il film. Per la degustazione è obbligatoria la prenotazione che si può effettuare telefonando al numero 3421429272.
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