La Cinemascetti di Sassari entra nel Circuito di “Indicinema” la nuova federazione che promuove il Cinema Indipendente Italiano
SASSARI - Le voci indipendenti del cinema italiano hanno avuto grande spazio al Festival del Cinema di Roma, in una tre giorni di incontri e convegni organizzata dalla Federazione “IndiCinema”. Il circuito “Indicinema” nasce dall’aggregazione tra artisti, professionisti ed associazioni del campo cinematografico italiano, intenzionati a promuovere un programma d’attuazione di rinascita culturale ed economica del cinema indipendente. L’ obiettivo della federazione è quello di lavorare per l’autonomia espressiva del cinema, in contrapposizione al modello autoreferenziale che viene imposto dalle major italiane. Indicinema intende confrontarsi con le Istituzioni e con tutte le realtà del settore presenti sul territorio, nella convinzione che occorra un ampio confronto per scardinare il preoccupante “totalitarismo culturale” e le manifestazioni di “omologazione del pensiero” di cui questi tempi registrano diversi segnali.
Negli ultimi mesi è nata così una rete che si è diramata nelle varie regioni d'Italia creando collaborazioni con enti locali, festival, associazioni ed esercenti. Al Festival di Roma, Indicinema ha catalizzato la partecipazione di centinaia di addetti ai lavori ed esponenti del mondo culturale e politico che hanno deciso di unirsi al movimento credendo nel “Nuovo Modello Possibile”, lo strumento che punta a garantire la centralità dell’opera, l’indipendenza espressiva ed artistica, il rispetto delle varie professionalità e dei mestieri, la legalità e la trasparenza finanziaria, all'interno di un circuito di distribuzione indipendente e alternativo.
Numerosi gli interventi che hanno concretizzato i primi obiettivi già durante l’incontro. Fabrizio Ferrari, Direttore del RIFF (Rome Independent Film Festival), ha garantito l’appoggio non solo del suo Festival ma di tutte le rassegne indipendenti nazionali, al fine di creare una serie di vetrine efficaci per promuovere i film italiani a micro budget. Nel corso del dibattito hanno preso la parola diversi registi indipendenti italiani e numerosi attori tra cui Giulio Scarpati, presidente del Sindacato Attori Italiani, da sempre sostenitore di Indicinema che ha parlato delle difficoltà lavorative e contrattuali.
Tra i vari interventi anche quello di Marco Demurtas, produttore e regista sassarese che ha raccontato la rocambolesca storia del suo film "Marcia Indietro", presente al Festival nella sezione "The Business Street" (unico film a zero budget) in una vetrina di film internazionali. «La Cinemascetti, non è la mia casa di produzione ma "casa mia" – ha dichiarato Demurtas- e il mio film è stato realizzato con le attrezzatture messe insieme grazie alla “lista nozze”. L’idea è stata di mia moglie Viola Ledda, nello staff di “Marcia Indietro” come autrice della sceneggiatura, attrice e responsabile del catering. Durante le riprese ha cucinato infatti per tutta la troupe, con cibi comprati rigorosamente al discount».
Da questo e altri interventi è emersa la grave situazione di precarietà nella quale vive il Cinema Italiano. Ma Indicinema guarda al futuro. Infatti la Cinemascetti di Marco Demurtas e Carlo Cossu e L'Associazione Medea di Sassari, allargano la rete della Federazione e fondano “IndiSardegna” che si aggiunge alla Indinapoli (Campania) e a tutte le sedi che a partire dal Lazio, si stanno costituendo nelle varie regioni d'Italia. «Il nostro obiettivo - conclude Demurtas - è quello di creare una collaborazione con gli altri registi sardi, gli enti locali, gli esercenti e tutti coloro che saranno animati da uno spirito di solidarietà e di concretezza nei confronti del cinema indipendente Italiano. È per questo che già nei prossimi mesi sarà operativo a Sassari, e presto anche nelle altre città sarde, il “Nuovo Modello Possibile” con una serie di iniziative e proposte rivolte agli artisti, ai professionisti, ai produttori e al pubblico più attento verso i destini del cinema italiano».
Nella foto: Marco Demurtas
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