Si tratta di una pellicola che si pone in perfetta continuità con la poetica del regista e che dunque non presenta novità tali da farcela prediligere rispetto ad altre
ALGHERO - Midnight in Paris è il film di Woody Allen che ha incassato di più negli Usa, assicurandosi una posizione di primato anche in Italia. In realtà si tratta di una pellicola che si pone in perfetta continuità con la poetica del regista e che dunque non presenta novità tali da farcela prediligere rispetto ad altre. Ancora una volta infatti ad essere protagonista è un uomo impacciato e paranoico che con il regista condivide idee, ossessioni e passioni, attivando così il consueto fenomeno del rispecchiamento. Non a caso Gil è uno scrittore ed intellettuale che, in preda ad una crisi artistica, decide di recarsi con la donna che non sposerà mai nell'amata Parigi con l'intento di trovare ispirazione e consenso.
Quella stessa Parigi che più volte Woody ha confessato di adorare, ergendola spesso a luogo privilegiato di storie fatte di dialoghi veloci, di citazioni filosofiche, di psicologismi e di inconfondibile umorismo. Una Parigi che in Midnight in Paris, allo scoccare della Mezzanotte, si colora di magico, portando il suo protagonista dai poetici vicoletti notturni dell'oggi agli affascinanti luoghi degli anni Venti. Un viaggio nel tempo che consentirà al nostro Gil di incontrare i suoi miti del passato (Hemingway, Scot Fitzgerald, Picasso), ma anche di scoprire che quella, che considerava l'epoca d'oro per eccellenza, sia in realtà priva di senso se vissuta nel presente.
Un film dunque a metà tra il sogno e la realtà capace di risvegliare la voglia di immaginare e capace di descrivere la tendenza dell'uomo a ricercare in altri luoghi la felicità. Una pellicola che, con il ritorno alla realtà di Gil e l'incontro di una giovane donna con cui condividere le proprie passioni, ci permette anche di capire quanto sia necessario sforzarsi di trovare nel presente la propria beatitudine. Ma al di là dei significati sottesi alla trama, il sapore che tal film lascia in bocca è quello di un profondo romanticismo, scaturito dall'amore vero di un regista verso una città, costantemente colta attraverso panoramiche ed inquadrature in profondità di campo, capaci di mostrare tutta la magia e la poesia che in essa ci vede. Probabilmente è stato proprio tale amore, intuito nelle opere precedenti, e dichiarato nel prologo di Midnight in Paris, ad aver saziato più che mai il pubblico del geniale Woody.
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