L’associazione culturale IndiSardegna che mette insieme un gruppo di produttori cinematografici indipendenti ha deciso di inventariare le risorse presenti nel territorio e sviluppare un progetto condiviso, destinato al mercato distributivo internazionale
SASSARI - Una grande folla di professionisti del cinema ha partecipato all'incontro promosso dalla IndiSardegna che si è tenuto nei giorni scorsi a Sassari nella sede dell'Auser 2 di Monserrato. Numerose sono infatti le associazioni che in questi mesi hanno aderito al modello di produzione Low Budget ideato dal regista Marco Demurtas.
Tra queste il Gruppo Culturale Cinemascetti, Camera Chiara e Medea e altre numerose associazioni specializzate nella formazione, produzione e distribuzione cinematografica. Finita la fase iniziale che ha portato alla creazione di una sceneggiatura corale che per molti è stata un'occasione di formazione, si passerà alla realizzazione di un piano di lavorazione.
La IndiSardegna ha deciso così di mettersi in gioco in maniera autoreferenziale, inventariando le risorse presenti nel territorio e sviluppando un progetto condiviso, destinato al Mercato distributivo internazionale. «I valori della solidarietà e della cooperazione, potrebbero essere una soluzione per uscire dalla crisi (e non solo del cinema) – afferma Demurtas - e proprio su questa filosofia si basa il nostro movimento culturale».
Ma al di là dell'aspetto prettamente artistico, la IndiSardegna propone un modello economico/produttivo realizzato rigorosamente. Si tratta di un progetto nel quale ogni professionista che vi partecipa, è in una certa misura coproduttore, in maniera direttamente proporzionale all'assunzione delle proprie responsabilità ed alla quantità delle proprie prestazioni. «Con questo gesto politico-artistico-sociologico – aggiunge Demurtas - vogliamo anche dimostrare alle Istituzioni che uniti possiamo diventare una risorsa subito operativa».
Infatti il progetto cinematografico porterà alla realizzazione di un lungometraggio del quale si prevedono le riprese nel mese di giugno. Nel frattempo la IndiSardegna sta creando una banca dati che raggrupperà tutti i professionsti operanti nel cinema sardo, con l'obiettivo di offrire un servizio sia per le piccole produzioni indipendenti che per le grandi società di produzione che dovessero realizzare degli audiovisivi in Sardegna.
Nella foto: un momento dell'incontro
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