Cala il sipario sulla settima edizione del Sardinia Film Festival, la rassegna internazionale di cortometraggi organizzata dal Cineclub Sassari Fedic
SASSARI - 183 cortometraggi scelti tra 1000 provenienti da tutto il mondo, eventi speciali, 42 ore di proiezioni non stop mattina-pomeriggio-sera, un convegno nazionale sull'associazionismo culturale. Soprattutto tanto pubblico e tanti registi e attori che per una settimana hanno animato le aule e il cortile del Quadrilatero. Si è chiusa con un bilancio brillante la settima edizione del Sardinia Film Festival, il concorso internazionale per cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari Fedic.
«È stata un'edizione bellissima -ha detto al pubblico Carlo Dessì, presidente del Cinelub Sassari - Abbiamo avuto una risposta eccezionale da parte del pubblico che ha partecipato alle proiezioni sia di mattina che di pomeriggio che di sera. E pensare -ha aggiunto- che le sale cinematografiche in Italia restano spesso vuote. Questo vuol dire che il cinema “piccolo”, le produzioni indipendenti risultano più gradite al pubblico di tanti prodotti costosi realizzati dalle grandi major».
La serata conclusiva del Sardinia Film festival 2012 ha visto la proclamazione dei cortometraggi vincitori da parte della giuria composta dai registi Aurelio Grimaldi e Gabriella Rosaleva e dai critici cinematografici Maria Cristina Caponi, Elisabetta Randaccio, Francesco Bellu, Jacopo Tantaro, Alessio Trerotoli. Un premio speciale è stato assegnato inoltre ad Attilio Mastino, rettore dell'Università di Sassari (da sette anni l'ateneo ospita il festival, nel polo didattico Quadrilatero) in segno di riconoscimento per la sensibilità culturale dimostrata verso il Sardinia Film Festival e più in generale per l'attenzione verso i nuovi linguagdella comunicazione come strumenti essenziali per la formazione e lo scambio tra
culture.
Nel corso della serata il pubblico, particolarmente numeroso, come del resto in tutte le sei giornate della manifestazione, ha assistito all'ultimo evento speciale di questa edizione (in collaborazione con Società Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari): la proiezione del documentario I morti di Alos alla presenza del regista Daniele Atzeni. Il corto sarà l'unico rappresentante italiano al prestigioso festival di Clermont-Ferrand 2012. Il film, seguendo la tecnica del falso documentario, racconta la storia di Alos, un paese immaginario della Sardegna, della sua industrializzazione a metà del secolo scorso e della catastrofe chimica che lo distrusse nel 1964. Unico sopravvissuto Antonio Gairo, voce narrante del film.
I vincitori:
Fiction internazionale: "Einspruch VI" (Svizzera) di Rolando Colla.
Menzione speciale a "Where the kid was a kid" (Iran) di Anahita Ghazvinizadeh.
Fiction italiana: "Sotto casa" di Alessio Lauria.
Menzione speciale: Non nel mio giardino di Andrea Corsini.
Vetrina Sardegna: "Ainult meie kolm ("Solo noi tre") di Giampietro Balia.
Menzione speciale: "Per noi il cinema era proibito" di Sergio Naitza.
Animazione: "Ritual" (Polonia) di Zbigniew Czapla.
Menzione speciale: "The wolf and the ewe" (Iran) di Mohammad-Ali Soleymanzadeh.
Documentario: "Odysseus'gambit (Spagna) di Alex Lora.
Menzione speciale: "Tastes like chicken?" (Brasile) di Quico Teivelis Meirelles.
Experimental: "Secret" (Usa) di Chin Tangsakulsathporn.
Scuola: "Eau la la - La symphonie aquatique" (Francia) de "L'associazione Ottomani".
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