La rassegna proporrà cinque film in quattro appuntamenti dedicati alle battaglie individuali e sociali, alla denuncia e al ricordo di donne e uomini coraggiosi
PORTO TORRES - Torna anche quest’anno in Vicolo Turreni a Porto Torres, presso la Basilica di San Gavino, dal 16 al 25 luglio, la rassegna dritti al cinema, organizzata dal Cineclub La Camera Chiara in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. La rassegna proporrà cinque film in quattro appuntamenti dedicati alle battaglie individuali e sociali, alla denuncia e al ricordo di donne e uomini coraggiosi.
Mentre al grande schermo saranno affidate le vite da raccontare, ad accompagnare gli spettatori verso i percorsi cinematografici e i temi trattati ci saranno i rappresentanti di molte associazioni che operano nel nostro territorio e che mettono in primo piano: la sostenibilità, la lotta contro l’omofobia, le donne, la legalità, l'unione fra le diverse culture.
Finalità diverse ma un unico obiettivo, pacifico e preciso: il diritto a condizioni di vita dignitose, senza discriminazioni. Le Associazioni ospiti sono: Mamma Terra – Equatore – Libera Sardegna – Anpi – Arci – noiDonne 2005 – Amnesty – Emergency – Joinus – Movimento Omosessuale Sardo. La rassegna fa parte delle iniziative del festival Pensieri & Parole.
Si parte con Terra Madre, lunedì 16 luglio 2012 ore 21. Un film che è un seme destinato a produrre frutti importanti. Un documentario che si fa testimonianza di una vita vissuta, quella di Olmi, facendo cinema pensando agli esseri umani. Il regista ci racconta degli ultimi tre convegni di Terra Madre a Torino. In quelle occasioni Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, è riuscito a far giungere nel capoluogo piemontese persone che, in ogni angolo del mondo, la terra la amano, la coltivano e, soprattutto, la rispettano. E’ un documentario di denuncia quello di Olmi. Denuncia contro le sopraffazioni che anche in questo campo non si scontrano con i rigori della legge perché è il Dio Mercato che detta le non regole del liberismo più sfrenato. Il film è un atto di amore profondo che passa dall’elegia sulla vita a contatto con la Natura alla rispettosa riflessione sulla vita di un uomo che ha avuto il coraggio di abbandonare la civiltà dei consumi per scegliere di vivere in un modo radicalmente diverso.
Foto d'archivio
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