Con "Talam", lungometraggio girato cinque anni fa sull´isola da R. Mimi Merot, è partita la serie di otto proiezioni etniche curate dall´associazione Apostrophe. Forte del successo invernale "Gallura Cinema", il grande schermo replica al Centro Servizi Taphros una settimana d´atmosfere. A Santa Teresa Gallura, con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura e Spettacolo del comune dal 18 al 25 giugno
SANTA TERESA DI GALLURA - Dopo la felice iniziativa invernale "Gallura Cinema" che ha distribuito le migliori pellicole della passata stagione, registrando un favorevole riscontro di pubblico, ha preso il via a Santa Teresa, sabato 18 giugno la prima rassegna del Cinema Etnomusicale. La ditta Apostrophe con i patrocini degli assessorati comunali competenti e la collaborazione della Società Umanitaria - Centro Servizi Culturali di Alghero, ha approntato otto serate culto sul grande schermo. Le proiezioni saranno due per ogni serata (la prima alle ore 21.00 - la seconda alle ore 22.30) ed accadranno presso il Centro Servizi Taphros della cittadina gallurese. Il biglietto d´ingresso costa cinque euro (ridotto tre). Il film d´esordio, proiettato sabato 18, "Talam", è stato girato cinque anni fa in Sardegna da Roberto Minini Merot. E´ stato prodotto dalla televisione svizzera nell´ambito di un format ("Viaggio nella geografia dei suoni"), dedicato alla musica di vari luoghi del pianeta. Il documentario è stato realizzato con la direzione artistica del musicista nuorese Gavino Murgia. Racconta i costumi, le tradizioni e le feste di Sardegna. Esperienze di confine, con immagini e suoni nella vulgata locale, alla quale partecipano i protagonisti di casa: Paolo Fresu, Andrea Parodi, Elena Ledda, Luigi Lai, I Tenores di Bitti e altri ancora. Il secondo appuntamento in programma domenica 19 è “Rimusicando”, un progetto sonoro dal vivo che integra uno dei più bei lungometraggi girati in Sardegna, "L´ultimo pugno di terra", per la regia di Fiorenzo Serra. Girato nel 1964, il film ritrae alcuni spaccati arcaici del territorio, all´alba di un primo processo di modernizzazione che in quell´epoca ne muoveva i primi passi. Il sax fascinoso di Gavino Murgia ed i plettri di Mauro Palmas saranno un commento musicale dal vivo che accompagnerà il viaggio visivo e gli spettatori in platea. Dai passi agrosolitari di Barbagia a quelli coreografici latini del Brasile, sino ai rep magrebini d’Algeria o quelli originali di Giamaica, il tratto è breve: quotidiano. Così lunedì venti, sarà proiettato il “Bossa Nova” di Walter Salls. Un repertorio incentrato su due campioni di quel genere musicale fine anni Cinquanta: Joao Gilberto e Antonio Carlos Jobin. Martedì 21, la sosta all’ombra delle palme algerine. “Memoires du Rai”, il titolo del viaggio afro beduino ispirato da artisti quali Cheb Khaled, Cheb Mami e Chaba Fadela. L’itinerario nell’anima dei popoli del globo seguirà con altri film d’essay che batteranno ogni sera della settimana un respiro nuovo. Il Sudafrica, ancora il Brasile sino all’epilogo di passione nella Spagna del flamenco. Sabato 25 la puntata finale consumerà “Francisco Sanchez – Paco de Lucia”, film documentario girato nel 2001 da Daniel Hernandez. La vera biografia del guru a sei corde, Francisco Sancez, al secolo Paco de Lucia, visitato nella sua sfera intima del quotidiano. Otto storie diverse, accomunate dall’amore per la conoscenza e la realtà dei popoli.
Santa Teresa Gallura – Centro Taphros 18 – 25 Giugno
Per info. Tel. 328.2303482
Nella foto: Gavino Murgia
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