Un tratto di circa 40 chilometri dove la furia dell’acqua e del fango aveva distrutto massicciate e divelto binari
OLBIA - Da oggi (giovedì), a soli 30 giorni dal devastante alluvione del 18 novembre, è ripresa la circolazione ferroviaria tra Olbia e Oschiri, la tratta più pesantemente colpita dalla furia del maltempo. Dopo la riattivazione dei binari fra Oristano e San Gavino, avvenuta lo scorso 5 dicembre, è ora di nuovo percorribile tutta la linea che collega Cagliari a Olbia e Golfo Aranci.
Ultimati in anticipo rispetto alle stime iniziali, i lavori - progettati e realizzati da Rete Ferroviaria Italiana insieme alle ditte appaltatrici - si sono concentrati in particolare tra Olbia ed Enas e tra Berchidda e Oschiri: un tratto di circa 40 chilometri dove la furia dell’acqua e del fango aveva distrutto massicciate e divelto binari.
In particolare, una volta rimossi i binari danneggiati e bonificata la sede ferroviaria dai detriti di ogni genere trasportati dalle precipitazioni, sono stati realizzati nuovi rilevati ferroviari e poi ricostruiti i binari ed i relativi impianti di segnalamento della linea. Ripristinata anche la rete di smaltimento delle acque meteoriche e delle canalizzazioni per gli impianti.
Nei prossimi sei mesi l’intera linea che collega Cagliari con Olbia e Golfo Aranci sarà interessata da interventi di manutenzione straordinaria alle massicciate, ai camminamenti laterali ai binari e ai ponticelli, nonché da lavorazioni di ulteriore consolidamento infrastrutturale. Il danno economico del passaggio di Cleopatra sui binari dell’isola, a conclusione di tutti gli interventi, ammonterà a circa 10 milioni di euro.
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