Il consigliere comunale di Unidos ha presentato una mozione utile a snellire la macchina amministrativa ed a recuperare fondi da riutilizzare nella sicurezza del territorio
OLBIA - «Ridurre il numero degli assessori da dieci a sei; nominare un assessore, competente in materia, con deleghe ai Lavori Pubblici, all’ambiente e alle opere per la protezione civile, con specifico incarico a coordinare i lavori per la predisposizione del piano generale di coordinamento per la messa in sicurezza della Città e delle aree extraurbane a rischio idrogeologico, ad assegnare allo stesso Assessorato le risorse necessarie alla predisposizione del progetto utilizzando anche i risparmi derivanti dalla riduzione del numero degli assessori componenti la Giunta; chiedere al Governo Nazionale, Regionale e all’Unione Europea, le risorse necessarie alla realizzazione delle opere previste nel progetto; attribuire al sindaco le deleghe alla programmazione, bilancio e personale; rimodulare le deleghe residue fra gli altri cinque assessori».
Questi i punti salienti della mozione presentata ieri dal consigliere comunale Antonio Pizzadili, relativa alla “calamità e dissesto idrogeologico-programma politico-amministrativo delle opere necessarie a garantire la sicurezza nell’area urbana ed extraurbana di Olbia”. Partendo dall’alluvione che il 18 novembre ha colpito la città, con quanto ne è conseguito, Pizzadili ritiene che l’evento obblighi l’Amministrazione comunale a rivedere l’intera programmazione urbanistica e delle opere pubbliche e che, contestualmente, vadano individuate tytte le opere necessarie a mitigare ed eliminare il rischio idrogeologico delle aree urbane ed extraurbane, attraverso un piano generale di coordinamento.
Per il rappresentante di “Unidos” in Consiglio Comunale, una riduzione del numero degli assessori, determinerebbe un risparmio complessivo di circa 180mila euro annui, «che potrebbero essere utilmente impiegate per predisporre il piano di coordinamento per mettere in sicurezza la città e l’area extraurbana dal rischio idrogeologico». Inoltre, una diversa articolazione delle attuali deleghe assessoriali, «determinerebbero un più razionale e funzionale assetto dell’organo di governo comunale», dando alla città, nel contempo, «un concreto segnale di sobrietà e parsimonia nella gestione delle risorse pubbliche».
Nella foto: Il consigliere comunale Antonio Pizzadili
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