M. P.
15 febbraio 2014
Dopo l’approvazione del Piano socio-assistenziale da parte del consiglio comunale di Porto Torres, emerge un dato che fa riflettere: il numero delle persone bisognose è aumentato
Porto Torres – Dopo l’approvazione del Piano socio-assistenziale, emerge un dato che fa riflettere: il numero delle persone bisognose è aumentato. Il 10% della popolazione riceve sussidi, 480 utenti usufruiscono dei contributi della legge 162, e alle ”povertà estreme” verrà destinata la quota di 320mila euro. Vengono assistiti 438 nuclei familiari a Porto Torres. I dati parlano di un incremento del 20 per cento. Aumento non indifferente se si pensa alla situazione in cui versano le casse del comune e nello specifico dei servizi socio-assistenziali. I numeri e le cifre, non possono essere interpretati. Parlano da soli.
L’incessante crisi economica ha colpito duramente la realtà di Porto Torres che quotidianamente si rapporta con situazioni di disagio economico. I nuovi poveri sono purtroppo le fasce deboli, gli anziani, i giovani privi di sostegno economico, famiglie che tra tasse, mutui, affitti, medicine e pensioni minime, non riescono ad arrivare nemmeno alla metà del mese. Gli uffici dei servizi sociali non sempre sono in grado di dare un sostegno vero e proprio. Non si può non avvertire disagio quando si ascolta l’elenco dei dati che di fatto sono oltre che preoccupanti anche tristi, non confermano ma nemmeno negano il fatto che sempre più spesso giovani si recano in comune per cercare , oltre che un aiuto economico, anche una speranza per poter andare avanti. Ma spesso si hanno le mani legate perché risorse non ce ne sono abbastanza.
Il fenomeno è ovunque, in continua espansione in tutti i comuni, e non è facile negare anche un solo aiuto per il riscaldamento. I servizi socio assistenziali infatti devono provvedere per legge anche al mantenimento dei minori che risiedono nelle case protette, le case famiglia e il mantenimento giornaliero che il comune deve garantire al singolo individuo si aggira su una cifra superiore ai 50 euro. Tante uscite, poche le entrate che non riescono a soddisfare le richieste dei sempre più bisognosi di un aiuto economico. Il sociale è un settore molto vasto. I problemi a cui bisogna far fronte sono diversi a partire dagli sfratti sino ad arrivare ai buoni pasto.
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