In cartellone, vita e segreti d´artista ne La Carne del Marmo-Incontro con Michelangelo Buonarroti, affascinante spettacolo multimediale, nato per il Festival TonesOnTheStones 2012, con i danzatori della Compagnia Imperfect Dancers, per la regia di Alessio Pizzech
SASSARI - Vita e segreti d'artista ne “La Carne del Marmo-Incontro con Michelangelo Buonarroti”, affascinante spettacolo multimediale (nato per il “Festival TonesOnTheStones 2012”) interpretato da Alessio Boni, con i danzatori della “Compagnia Imperfect Dancers”, per la regia di Alessio Pizzech, in cartellone oggi, lunedì 17 febbraio, alle ore 21, e, in replica, martedì 18, alla stessa ora, al “Nuovo Teatro Comunale” di Sassari per la “Stagione di Prosa 2013-14” del “Cedac”, nell'ambito del trentaquattresimo “Circuito Teatrale Regionale Sardo”. La pièce multimediale, impreziosita dagli inserti video di Giacomo Verde e dalla colonna sonora di Dario Arcidiacono, dopo il debutto nel capoluogo turritano sarà in scena mercoledì 19 febbraio, alle 20.30, al “Teatro Massimo” di Cagliari (in un'anticipazione del 32esimo “Festival La Notte dei Poeti”) e chiuderà la tournée nell'Isola sotto le insegne del Cedac giovedì, alle ore 21 al “Teatro Centrale” di Carbonia, in un felice intreccio di parole, suoni e visioni.
Alessio Boni dà voce alle idee e alle emozioni (in prosa e in versi) di uno dei sommi artisti di tutti i tempi e ne racconta il legame con la materia e gli strumenti della sua arte, in particolare la nivea, pietra calcarea da cui sapientemente “libera” le forme prigioniere, eliminando il superfluo fino a rivelare l'essenza dell'opera imprigionata nella roccia. L'Incontro con Michelangelo Buonarroti non si ferma all'apparenza, alla seduzione dell'intelligenza e alla ricchezza e varietà della scrittura poetica, dagli impervi madrigali all'eros dei sonetti: “La Carne del Marmo” affronta il nodo segreto di una non dichiarata, contraddittoria e sofferta omosessualità, tra legami segreti e ricatti del cuore. La vita non inficia l'arte, né il contrario: la sensibilità dell'artista verso la bellezza e l'armonia (che è anche, specialmente nella sfera neoplatonica, riflesso del divino) ne acuisce la consapevolezza della natura transeunte delle cose, della fugacità di ogni sentimento di felicità; e la natura tutta terrena del desiderio di quella stessa bellezza incarnata, e ancor più la percezione del dolore, si indovinano trasfigurate in opere vibranti di pathos.
Tra le coreografie di Walter Matteini interpretate da Samuele De Luca e Julio Cesar Quintanilla della Compagnia Imperfect Dancers, su una materia sonora che suggerisce l'eco dell'atelier dello scultore e tra i riflessi delle immagini dei suoi capolavori, Boni scava nell'anima di Michelangelo per restituire per illuminazioni e intuizioni frammenti di verità sull'artista e sull'uomo. Le pagine del diario ed i versi s'inseriscono nell'ordito dei raccordi drammaturgici curati da Gianmaria Cervo, che permettono di inseguire il filo delle riflessioni ed il sentire dell'autore; i costumi sono di Valerio Maggioni, mentre il disegno luci, essenziale per una drammaturgia evocativa che mostra i cangianti stati d'animo, è di Nevio Cavina. Indagine su un genio, sulle tracce della sua scrittura, tra istanti di poesia e una lucida, e amara analisi della realtà, lo spettacolo riscopre il segreto de La Carne del Marmo, quel virtuosismo (amato da Rodin) che fa palpitante di vita una scultura di pietra.
Nella foto: Alessio Boni
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