La polizia ha eseguito le misure cautelari in carcere non solo in Sardegna ma anche in Emilia Romagna. Otto le persone che sono state denunciate. Fermi ad Alghero, Nuoro e Oristano. Tutti i dettagli riferiti nel corso di una conferenza stampa presso la Questura di Nuoro
NUORO - Nuovo pesante colpo al traffico di droga nell'Isola: 14 le persone coinvolte nell’inchiesta “Orione” della Questura di Nuoro. Infatti, gli uomini della Sezione antidroga della Squadra mobile diretti dal Vice Questore aggiunto Fabrizio Mustaro erano sulle tracce dell'organizzazione dal 2011 quando uno degli arrestati era stato trovato in possesso di oltre 260 grammi di cocaina purissima: Da lì le intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno portato al blitz eseguito all'alba con il dispiegamento di 250 uomini della Polizia (tra Nuoro, Sassari, Forlì, Oristano e Rimini) e tre unità cinofile antidroga.
Arresti e denunce. Agli arresti nei carceri di Nuoro e Alghero, con l'accusa di traffico di droga, sono finiti: Cosimo Forma, 55 anni di Sarule; Marco Pasquale Muscau, 56 anni; Francesco Muscau, 52 anni di Orgosolo; Giulia Piredda, 52 anni di Sarule; Emiliano Hametaj 32 anni albanese; Martino Doneddu, 55 anni di Bitti; gli algheresi Giuseppe Ballone, 57 anni, Giovanni Battista Simula, 65 anni e Roberto Contini, 36 anni; Sandro Denanni, 54 anni di Chiaramonti; Gonario Marras, 50 anni di Orune; Antonello Bellu, 51 anni di Buddusò; Angelo Ortu, 38 anni di Nuoro. Il gip ha inoltre disposto la misura degli arresti domiciliari con l'uso del "braccialetto elettronico" per Gian Pietro Gavino Brandone, 65 anni, pensionato di Onanì. Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà e sottoposti a perquisizioni domiciliari per il reato di spaccio di stupefacenti: V.P., 42 anni residente a Oristano; P.G., 47 anni di Sarule; S.G., 43 anni di Ovodda; C.B.M., 50 anni, di Olbia; P.M., 58 anni di Tertenia; U.C., 51 anni, di Alghero; F.T. 37 anni di Onifai e C.M. 50 anni di Cesena. Tutti i dettagli dell'importante inchiesta condotta dal Gip di Nuoro Mauro Pusceddu sono stati resi noti durante una conferenza stampa questa mattina (giovedì) presso la Questura di Nuoro.
Indagini. L'indagine degli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Nuoro, diretti dal Vice Questore Aggiunto Fabrizio Mustaro, era iniziata nel novembre del 2011, quando Cosimo Forma era stato fermato da una pattuglia della Polizia a Orani e si era disfatto, durante il controllo, di un involucro con oltre 260 grammi di cocaina purissima. Dall'attività di intercettazione telefonica e ambientale, gli uomini della Mobile nuorese hanno fatto luce su un vasto traffico e spaccio di cocaina, hascisc, marijuana ed eroina che si svolgeva fra Nuoro, Alghero, Olbia, Ovodda, Onanì, Onifai, Orotelli, Orgosolo, Sarule, Sassari, Oristano, Dorgali, Forlì, Cesena e Rimini. Pedinamenti, appostamenti, riprese video e fotografiche, decine di intercettazioni avrebbero fatto emergere un imponente e ben organizzato sistema di spaccio che, partendo dalla provincia di Nuoro, ha mostrato ramificazioni e contatti con l'intera regione ed con diverse località del centro e del nord Italia. Gli indagati sono ritenuti le principali articolazioni della rete di spaccio e i terminali del traffico di stupefacente (principalmente cocaina, hascisc e marijuana) che arrivava dall'estero (Corsica e Albania) tramite contatti diretti.
L'unica donna tra gli arrestati e moglie di Forma, che secondo gli inquirenti avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella contabilità degli affari, indicando al marito come riscuotere più rapidamente i crediti dagli acquirenti e persino a suggerirgli di «fare un attentato» contro uno dei clienti più ritardatario nel pagamento di un ingente quantitativo di cocaina. Un aspetto curioso sulle modalità di spaccio riguarderebbe Contini, il macellaio algherese, che dalle indagini risulterebbe vendere la droga all'interno della sua macelleria, mentre serviva anche i normali clienti. Per il resto, l'indagine ha documentato sempre consistenti cessioni di stupefacente e solo in rare occasioni uno spaccio di singole dosi. I carichi di droga giungevano dalla Penisola al porto di Olbia grazie a camionisti compiacenti e ben pagati (oltre 5000 euro a carico). Due di loro, Mario Piroddi, 58 anni di Tertenia, e Carlo Falconi, 53 anni di Fonni, furono arrestati dalla Squadra Mobile di Nuoro rispettivamente il 23 maggio e il 29 settembre del 2012 mentre trasportavano due carichi di marijuana, uno di 11 kg e l'altro di 12, oltre a diversi campioni di eroina e cocaina. Lo stesso Brandone, il 13 marzo del 2013, fu arrestato a Nuoro dalla Squadra Mobile con 1 kg di marijuana e una pistola, poco prima che cedesse la droga a un compratore. Tutto lo stupefacente sequestrato durante l'attività investigativa è risultato di ottima qualità. La misura cautelare in carcere per Forma, Bellu, Doneddu e Denanni è stata applicata anche perché sono ritenuti responsabili di una tentata rapina ai danni di un anziano possidente di Nulvi, e due colpi erano mirati ad una gioielleria e un centro commerciale di Sassari. La refurtiva - sempre secondo quanto riferito dagli inquirenti - serviva a procurare liquidità per l'acquisto di consistenti partite di cocaina.
Ultimo aggiornamento alle 14.30
Foto d'archivio
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