Il Consiglio Comunale ha votato a favore della riduzione delle aliquote per gli immobili dati in comodato d’uso gratuito ai parenti di primo grado
OLBIA – Nella seduta di lunedì, il Consiglio Comunale di Olbia ha approvato la mozione, presentata dalla Minoranza, per la riduzione delle aliquote “Imu” per gli immobili dati in comodato d’uso gratuito ai parenti primo grado. Ora, si attende che l’impegno preso venga trasformato della Giunta in atti concreti, come la modifica del regolamento comunale di applicazione della tassa e la una rimodulazione delle aliquote.
Nella parte deliberativa del documento approvato, si impegna il sindaco e la Giunta Comunale “ad adottare gli opportuni provvedimenti allo scopo di equiparare all’abitazione principale, le abitazioni non di lusso concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzino come abitazione principale, definendo attraverso la modifica del regolamento comunale di applicazione della tassa e attraverso una rimodulazione delle aliquote, criteri e modalità finalizzati ad agevolare maggiormente le giovani famiglie e le fasce di reddito più deboli”.
La mozione approvata – spiegano dai banchi della Minoranza - ha lo scopo di equiparare, al livello di imposizione fiscale, le prime case alle case utilizzate a titolo di comodato dai parenti in primo grado. In questo particolare periodo economico, le banche non erogano mutui se non hanno elevate garanzie, di conseguenza le giovani coppie specialmente di primo impiego, non riescono ad accedere ai mutui e di conseguenza a comprare casa. Spesso e volentieri, succede allora che si rivolgano ai genitori e vadano a vivere in una proprietà di famiglia. Allo stato attuale, il padrone di casa (genitore) paga imposte come seconda casa, anche se l’immobile è dato in comodato d’uso (anche gratuito) ad un figlio. I conti fatti dalla Minoranza, presentano una differenza di tassazione elevata. Per esempio, su una prima casa di circa 85metriquadri, con rendita catastale di 500euro, Imu per anno 2013: 336euro–200euro=136euro di detrazione prima casa; sulla seconda casa, con gli stessi parametri, l’Imu per il 2013 è di 638,13euro.
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