SASSARI - Anche Sassari ha accolto con grande calore lo spettacolo “Ferite a morte” scritto e diretto da Serena Dandini e presentato ieri (martedì) sul palco del Verdi da un cast d'eccezione formato da Lella Costa, Orsetta De' Rossi e Giorgia Cardaci. Dopo il grande successo internazionale l'unica tappa sarda del progetto teatrale sul femminicidio voluto fortemente e organizzato dall'associazione Mab Teatro di Daniele e Laura Monachella ha catalizzato l'attenzione di un folto pubblico che ha accolto l'esibizione con lunghi applausi. La carrellata di monologhi portata in scena dalle bravissime interpreti tocca e scuote gli animi dei presenti con testi crudi che in alcuni momenti si fanno volutamente ironici, grotteschi attingendo alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante.

«Non bisogna smettere di parlare di femminicidio e di cercare - ha dichiarato Serena Dandini- anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica». L'obiettivo è stato pienamente centrato da “Ferite a morte” che dal suo debutto a Palermo, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha registrato ovunque il tutto esaurito, portando inoltre la sua testimonianza al festival del Giornalismo d’Inchiesta di Marsala e al Salone del Libro di Torino è approdando qualche mese fa al palazzo dell'Onu di New York nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Tutti gli eventi teatrali sono stati occasione di sostegno alla rete D.i.Re, che accorpa tutti i centri antiviolenza in Italia, e alla convenzione “No More!” che chiede al governo e alle istituzioni italiane di discutere urgentemente le proposte in materia di prevenzione, contrasto e protezione delle donne dalla violenza maschile.

“Ferite a morte” è anche un blog che raccoglie e diffonde notizie sul tema della violenza alle donne, informazioni sui centri di accoglienza, segnalazioni di progetti messi in atto dai sostenitori per avviare buone pratiche in materia, storie, appuntamenti, iniziative nate sulla scia dei testi di Serena Dandini. Al blog sono associati una pagina Facebook e un profilo Twitter, utili da un lato a rendere virale la diffusione dei contenuti, dall’altro a concentrare in quel luogo virtuale una comunità di uomini e donne uniti dalla necessità e dall’urgenza di questa battaglia di civiltà. Parte dell'incasso della serata è stato devoluto all'associazione "Un sorriso per Vale", di Valentina Pitzalis vittima coraggiosa della violenza di genere che prosegue la sua battaglia quotidiana con coraggio e determinazione.

Nella foto: Lella Costa in scena