L'annuncio nell'incontro istituzionale sulla vertenza Meridiana a Olbia promosso dall´europarlamentare Giommaria Uggias, e a cui ha partecipato l´assessore regionale ai Trasporti e il sindaco di Olbia
OLBIA - Si è svolto stamane ad Olbia l'incontro istituzionale sulla vertenza Meridiana, promosso dall'europarlamentare dell'Italia dei Valori, Giommaria Uggias, e a cui ha partecipato l'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli e le rappresentanze sindacali. In quest'occasione l'Associazione piloti Meridiana Fly ha confermato per il 16 maggio lo sciopero generale di 24 ore.
Sull'incontro l'esponente dell'Idv e coordinatore del vertice ha voluto sottolineare come «si sia scelto un approccio realistico e propositivo da parte della Regione e dei sindacati, con un quadro sul trasporto aereo a livello nazionale e comunitario». «Ora il testimone passa alla Regione perché diventi protagonista della trattativa – ha spiegato Uggias – con l'importante contributo dei sindacati».
Le critiche si sono concentrate sull'azienda che ha disertato l'incontro. «Credo che Meridiana abbia perso un'occasione non presentandosi a questo incontro – ha ribadito Uggias – anche perché è stato dimostrato come nessuno avesse intenzione di strumentalizzare questa iniziativa». «Meridiana deve capire che se oggi è una realtà industriale importante nel settore del trasporto aereo – ha ribadito l'europarlamentare dell'Idv – non lo è solo per il lavoro dei manager, ma anche per il fondamentale intervento di Regione, Comune di Olbia, Governo nazionale e Unione Europea, che hanno creato le condizioni per il decollo dell'aeroporto di Olbia attraverso tutte le concessioni pubbliche rilasciate».
Il discorso non prescinde, anzi è strettamente connesso al Piano regionale dei Trasporti: «la questione Meridiana va inserita in un quadro regionale, nazionale ed europeo per questo è fondamentale approvare il prima possibile il Piano regionale dei Trasporti, senza il quale la Sardegna resterebbe penalizzata nella ripartizione delle risorse europee». E alla disciplina delle compagnie low cost. «Spero sia finito il tempo delle finte sedi in Irlanda, spero che le compagnie non siano più solo soggette a sanzioni dei tribunali che arrivano dopo anni, mentre qui e ora ci sono in ballo posti di lavoro – ha concluso Uggias – perché questa è una battaglia che si deve combattere insieme».
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