Mercoledì, il gruppo di Forza Italia ha presentato una mozione in Consiglio Comunale, stilata e sottoscritta dai consiglieri Marco Piro e Francesco Sanciu, dopo aver sentito gli allevatori locali e le associazioni di categoria
OLBIA - «Il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la Giunta: ad operarsi per la immediata ripresa dei lavori, evitando la perdita delle risorse residue assegnate dalla Regione Autonoma della Sardegna al Comune per l'ultimazione di tale progetto; a coinvolgere le associazioni di categoria degli allevatori e la Asl locale, per la definizione delle esigenze tecniche e le eventuali modifiche da apportare agli impianti od attrezzature in fase di ultimazione; ad instaurare un'interlocuzione con il Cipnes per verificare se sussistono le condizioni affinchè tale impianto venga preso in gestione proprio dallo stesso consorzio; a ricercare sul mercato un bando pubblico, eventuali partners o soci interessati alla gestione di tale impianto». Questi i punti fondamentali della mozione presentata dal gruppo di Forza Italia ha presentato una mozione in Consiglio Comunale di Olbia, stilata e sottoscritta dai consiglieri Marco Piro e Francesco Sanciu, dopo aver sentito gli allevatori locali e le associazioni di categoria.
Il documento, inviato al presidente del Consiglio Comunale Vanni Sanna ed al segretario generale Stefania Giua, riguarda l'ultimazione dei lavori (fermi da anni e giunti all'80percento di quanto previsto dal capitolato d'appalto) e la messa in funzione del mattatoio comunale. Una struttura che, a parte qualche attrezzatura danneggiata e vandalizzata, si trova in buone condizioni. Attualmente, una parte della struttura è stata data in comodato d'uso all'associazione di volontariato Gaia. Per i consiglieri forzisti, «l'apertura del mattatoio può creare le condizioni tecniche e logistiche, in primis la disponibilità di materia prima locale, a che aziende multinazionali possono avviare in città attività industriali di trasformazione della carne bovina».
Forza Italia sottolinea come «nessun atto amministrativo volto alla ripresa è stato di recente assunto dalla attuale Amministrazione» e ricordano come le associazioni di categoria degli allevatori e degli agricoltori, a più riprese ed unitariamente, abbiano manifestato la necessità che tale struttura venga portata a termine e messa in funzione, anche perchè, a norma di legge, «per qualsiasi abbattimento di capo bovino, ovino e suino che deve essere operato da allevatori, conduttori di aziende agricole ed aziende agrituristiche, bisogna ricorrere obbligatoriamente» e gli impianti funzionanti più vicini, sono quelli di Arzachena e Tempio Pausania (che, «considerato il dimensionamento e l'impostazione delle linee di macellazione non possono operare a pieno regime e non sono in grado di soddisfare le richieste provenienti dagli allevatori olbiesi e non»).
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