La programmazione alternativa inizierà venerdì 12 settembre con l’ultima fatica cinematografica di Paolo Benvenuti, accolta con favore alla Mostra cinematografica di Venezia
Gli appassionati di cinema d’autore potranno godere di uno spazio alternativo e di una programmazione diversa da quella che aderiscono alle principali distribuzioni cinematografiche. L’esperienza positiva della “Cinearena” estiva in piazza Sacro Cuore ha infatti convinto La botte
e il cilindro a proseguire le proiezioni con una programmazione d’essai che inizierà venerdì 12 settembre. Si comincia con il film di Paolo Benvenuti «Segreti di Stato», accolto con favore alla recente mostra del cinema di Venezia. Per il Ferroviario è un po’ tornare alle origini: fino a trent’anni fa era appunto un cinema, dove si proiettavano in genere i cosiddetti film di
seconda visione per un pubblico popolare che proprio nella sala di porta Sant’Antonio ha spesso iniziato a frequentare quella che un tempo era definita «settima arte». Poi un ventennio di abbandono fino alla ristrutturazione della Botte e il cilindro che dal 1990 - e anche per i
prossimi anni, sulla base del recente rinnovo del contratto di gestione con il Dopolavoro ferroviario - ha costituito uno dei più importanti centri nazionali di teatro per l’infanzia e i giovani. E il cinema comunque integrerà - e non modificherà - la programmazione che ha caratterizzato sinora il Ferroviario, con le rassegne teatrali da ottobre a marzo (e delle quali daremo notizia nei prossimi giorni). Con la programmazione curata da Sante Maurizi e Antonello Grimaldi, e la collaborazione del circolo Aguaplano-ARCI, l’attività cinematografica al Ferroviario comprenderà incontri con autori, critici, sceneggiatori e interpreti, e iniziative di alfabetizzazione e approfondimento.
«Segreti di Stato», il film in programma da venerdì, prende le mosse dal processo alla banda di Salvatore Giuliano per la strage di Portella della Ginestra. Un avvocato, non del tutto convinto dai risultati dell’inchiesta, decide di condurre segretamente e per conto proprio delle indagini. Partendo
da un piccolo particolare - il calibro delle pallottole estratte dai corpi delle vittime - l’avvocato dipana un personale filo di Arianna che lo porta ad ascoltare nuove testimonianze in Sicilia, sul luogo della strage. Il quadro geografico di Portella della Ginestra - un pianoro incolto e sassoso
in provincia di Palermo - ha un’importanza fondamentale nelle indagini dell’avvocato e gli consente di ricostruire una dinamica della strage di gran lunga diversa da quella «ufficiale».
Tutti i giorni, due le proiezioni in programma, alle 18,30 e alle 20,30, e un biglietto d’ingresso di 6 euro ( Soci ARCI 5 euro).
Da venerdi 12 a giovedi 18 settembre:
Segreti di Stato, regia di Paolo Benvenuti, con Antonio Catania
spettacoli ore 18,30 e 20,30 - ingresso € 6, soci ARCI 5
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