|
M.L.P.C.
28 febbraio 2015
Nuovo caos al Lirico, sindacati in agitazione
Teatro Lirico di nuovo nel caos. I sindacati dichiarano lo stato di agitazione in una lettera a Zedda, Cdi e ai lavoratori: stipendi in ritardo, tagli al personale storico e programmazione non all’altezza

CAGLIARI – Teatro Lirico di nuovo nel caos: i sindacati annunciano lo stato di agitazione. In una lettera al presidente della Fondazione, Massimo Zedda, Fials Cisal e Libersind Confsal contestano che «come accade da oramai quattro mesi» anche a febbraio gli stipendi dei dipendenti «non sono stati corrisposti entro la data contrattualmente prevista». Le preoccupazioni arrivano pesanti anche dagli improvvisi tagli della nuova sovrintendente che ha fatto fuori direttore degli allestimenti scenici e maestro del coro (per ciò che riguarda il direttore della programmazione è stato smentito dalla Spocci stessa).
I sindacati hanno inviato una lettera a Massimo Zedda, Sindaco e presidente della Fondazione, al Consiglio di indirizzo e a tutti i lavoratori in cui si legge che al Lirico ci sarebbe «un clima di caccia alle streghe» creato proprio dalla Spocci. Dalla Cisl la replica alla soprintendente «faccia la manager e cerchi i fondi per risanare l'azienda. Giù le mani dai lavoratori». Proteste anche per la programmazione artistica: «una semplice rassegna di dieci concerti nei prossimi due mesi, c'è una assoluta mancanza di prospettive certe oltre il mese di maggio. Non si sentiva il bisogno di una dirigente che gestisse l'autorità conferita in questa sprezzante maniera».
Commenti
|