ALGHERO - L’immagine della Sardegna vola oltre oceano sulla pellicola di un film horror. Sarà “La Veggente” , in fase di registrazione in questi giorni, a mostrare al pubblico americano le splendide coste del litorale catalano e i misteriosi angoli dell’entroterra sardo dove fioriscono nuraghi, domus de janas e tombe dei giganti, strumento nelle mani del giovane regista Luigi Desole per costruire l’immagine di una terra incantata. Ben diversa da quella finora rappresentata nelle pellicole ambientate in una Sardegna strettamente legata al mondo agro – pastorale. Il regista inoltre fa ricorso ad un genere, quello horror, più commerciale e funzionale ad una maggiore circolazione dell’immagine dell’isola sarda, in un mercato internazionale. «La Veggente è un thriller – horror ambientato in Sardegna, ma segna la rottura con quell’immagine di tristezza, desolazione e di rassegnazione che spesso si accompagna alla nostra isola e che non ha ragione di essere», ha spiegato Desole, con un tono affettuoso verso la location scelta per ambientare la sua prima produzione cinematografica di un certo livello che insieme al suo cognome, tradiscono le sue radici. Originario di Alghero, si è diplomato in cinematografia a Los Angeles. Salvo poi ritornare nella Riviera del Corallo, eletta a cornice delle scene girate in mare, ma non solo. Venerdì sera Piazza del Municipio, trasformata in un set, ha ospitato la troupe impegnata nelle riprese di uno dei momenti cardine del copione che racconta la storia di una ragazza americana, interpretata dall’attrice Michelle Morrow, arrivata in Italia dopo la morte del fratello, annegato nelle acque di Alghero. Per tutti una fatalità. Ma non per lei che ha il potere di vedere oltre e sa che si tratta di omicidio. Nella scena girata nel locale Diva Cafè, la veggente prova a convincere il co-protagonista, interpretato da Alexander Fiske Harrison che veste i panni di un carabiniere, dapprima scettico alla versione della donna. Anche se dovrà poi ricredersi. Seguirà infatti una serie di altri eventi criminosi in un crescendo di tensione unito ad un sentimento di misticismo impresso dall’ambientazione nei luoghi più carichi di significato dalla terra di Sardegna. Le riprese proseguono a Osilo, a Calagonone, Usini e altri paesi dell’interno. Alla trama si intrecciano storie leggendarie di fate, streghe e antichi racconti popolari sardi. Tutto di ispirazione fantastica senza alcun riferimento storico concreto. Si prevede di chiudere la fase di registrazione il 7 luglio. L’uscita della pellicola nelle sale cinematografiche americane è attesa per l’autunno, presumibilmente per il periodo di Walloween. Ma il regista non esclude la possibilità di far circolare il film anche in Italia: «Abbiamo avviato dei contatti con alcune case di distribuzione di Roma e Milano e si sta valutando la possibilità di doppiarlo (il film è girato in lingua inglese) e proiettarlo nelle sale italiane per il prossimo anno».

nella foto il regista nel set allestito al Diva Cafè