La richiesta di risarcimento danni è stata avviata dal Codacons, che lanciò una azione collettiva in favore dei cittadini coinvolti dalla sospensione dei collegamenti
OLBIA - Il sequestro conservativo di un milione di euro è stato chiesto dai legali del migliaio di passeggeri lasciati a terra la scorsa estate dalla compagnia marittima GoinSardinia, nel primo atto della causa nel Tribunale civile di Tempio Pausania. Il primo atto della Class Action si è aperto questa mattina (mercoledì), davanti al giudice civile di Tempio Elisabetta Carta.
La richiesta di risarcimento danni è stata avviata dal Codacons, che lanciò una azione collettiva in favore dei cittadini coinvolti dalla sospensione dei collegamenti. «Il sequestro conservativo richiesto oggi - spiega l'avvocato Vittorio Marrocu - punta a custodire i beni della compagnia così da non vanificare la richiesta risarcitoria che arriverà in sede di merito».
«Il Codacons farà valere i diritti morali e patrimoniali dei viaggiatori danneggiati e chiederà ai giudici di disporre, ai fini degli indennizzi, il sequestro preventivo sui beni e sul capitale sociale di GoInSardinia», conclude il comunicato. Il giudice si è riservato di decidere.
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