Expo, Sardegna assente: Cossa (Riformatori): «sembrava che il dono a fosse il maialetto. Lo stand in un angolo che nessuno può vedere. Una grande occasione miseramente sprecata»
CAGLIARI - «Milioni di visitatori e migliaia di operatori altamente qualificati provenienti da tutto il mondo. Un'occasione straordinaria per incrementare il Pil della Sardegna, che Le altre regioni (ma anche l'Irpinia e la provincia di Imperia) si ingegnano per sfruttare al meglio. La Sardegna all'Expo di Milano risponde invece con una sonora presa in giro: non solo siamo lontani anni luce da canoni sufficienti di promozione, ma lo stand è addirittura relegato in un angolo, in mezzo ai ristoranti di Eataly, che nessuno può vedere. Per di più le ricette sarde sono affidate a un ristoratore siciliano». Lo denuncia il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, MIchele Cossa.
«Non è certo sufficiente - prosegue Cossa - portare il maialetto a Milano, come ha fatto con un'azione degna di merito, la Coldiretti. La Sardegna ha bisogno di una vera politica di promozione turistica per portare qui i turisti e far riprendere l'economia. Invece questa Giunta sembra che non abbia alcuna intenzione di mettersi a lavorare per il bene della Sardegna. Mentre fa tutto quello che è nelle sue possibilità per affossarla».
Commenti