Domani, lo spettacolo aprirà il cartellone del 33esimo festival La Notte dei Poeti, organizzato da Cedac al Teatro Romano di Nora, per approdare poi sabato all´Anfiteatro di Monte Sirai, a Carbonia
CARBONIA - Arcane danze e sonorità contemporanee con “#Koi/cantando danzavamo”, “performance site specific” ispirata a “Passavamo sulla terra leggeri”, di Sergio Atzeni, che domani, venerdì 10 luglio, alle ore 20, aprirà il cartellone del 33esimo festival “La Notte dei Poeti”, organizzato da “Cedac” al Teatro Romano di Nora (con un evento speciale, fuori abbonamento), per approdare sabato 11, alle 22, all'Anfiteatro di Monte Sirai, a Carbonia.
L'enigma della maschera del “Mamuthone” e gli antichi riti del Mediterraneo s'intrecciano alle elaborazioni elettroniche dell'installazione di Frantziscu Medda Arrogalla, nell'affascinante coreografia creata ed interpretata da Chiara Murru, con un ensemble di attori-danzatori, una rigorosa partitura che si scompone e ricompone in base alla morfologia ed ai segni del paesaggio, in un'interazione con i luoghi e con le suggestioni dell'originale colonna sonora.
La kermesse dedicata ai Grandi Maestri d'arte e di vita (dopo il preludio canoro delle “Voci Nomadi” a Cagliari e Pula, e The Choir of Gonville and Caius College di Cambridge a Carbonia) riparte dalla scrittura immaginifica dell'artista di Capoterra, prematuramente scomparso vent'anni fa, e dalla sua reinvenzione di un mito delle origini in cui il popolo dei nuraghi e il nome Shardana si fondono idealmente nelle stirpi dei “S'Ard”, i danzatori delle stelle.
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