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S.A.
8 dicembre 2015
La Caprioglio a Santa Teresa, Olbia e Macomer
Debutta nell´Isola “Lei è ricca, la sposo... e l’ammazzo”, pièce teatrale di Mario Scaletta liberamente ispirata all´omonimo film di Elaine May. Tutti gli appuntamenti

SANTA TERESA DI GALLURA - La vis comica e il talento istrionico di Gianfranco Jannuzzo e il fascino e la verve di Debora Caprioglio per una commedia “nera” con finale a sorpresa: debutta nell'Isola “Lei è ricca, la sposo... e l’ammazzo”, pièce teatrale di Mario Scaletta liberamente ispirata all'omonimo film di Elaine May con un irresistibile Walter Matthau e al racconto di Jack Ritchie. Sotto i riflettori – insieme i due protagonisti – l'affiatato cast formato da Antonella Piccolo, Claudia Bazzano, Antonio Fulfaro e Cosimo Coltraro; le scene sono di Salvo Manciagli mentre i costumi che caratterizzano lo stile e la condizione sociale dei personaggi portano la firma di Dora Argento.
La divertente commedia – nell'allestimento della Compagnia Molière per la regia di Patrick Rossi Gastaldi – dopo la prima (mercoledì 9 dicembre alle 21 all'Auditorium Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, dove inaugurerà la stagione 2015-16 de La Grande Prosa del CeDAC / Circuito Multidisciplinare della Sardegna, aprirà il cartellone della prosa giovedì 10 dicembre alle 21 al Teatro Civico di Alghero. L'indomani – venerdì 11 dicembre alle 21 – darà invece il la alla stagione di prosa al Cine/Teatro Olbia di Olbia e infine sbarcherà nel Marghine, per l'ultima data della tournée nell'Isola – sabato 12 dicembre alle 21 al Teatro Costantino di Macomer.
La pièce racconta le disavventure finanziarie di un impenitente scapolo che, dilapidati i beni lasciatigli in eredità dal padre, si trova costretto a chiedere un prestito, indebitandosi così con un esponente della criminalità organizzata, a condizioni non certo vantaggiose, e con una scadenza molto ravvicinata: per risolvere la situazione il protagonista non trova di meglio – su suggerimento della governante - che cercare una donna ricca da sposare, per poi liberarsene in fretta, accelerandone la dipartita.
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