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Red
8 dicembre 2015
La Grande Prosa a Macomer: tutti gli eventi
Tra i protagonisti, artisti come Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, Lucrezia Lante della Rovere, l´attrice e regista Elena Bucci con Marco Sgrosso e Gaetano Colella, la cantastorie Rossella Faa, i comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, gli attori del Teatro Stabile della Sardegna (ora diventato TRIC come SardegnaTeatro), la Compagnia Artemis Danza diretta da Monica Casadei e tre interpreti come Filippo Dini, Fabrizio Ferracane e Giovanni Moschella – attori di teatro e cinema, volti noti del grande e del piccolo schermo

MACOMER - Si alza il sipario sulla stagione 2015-16 de “La Grande Prosa” firmata CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna a Macomer: otto titoli in cartellone da dicembre ad aprile, tra scoppiettanti commedie e moderni vaudeville, intriganti monologhi e interessanti affreschi della società tra mito e storia, con incursioni nei territori della danza contemporanea e nella canzone d'autore.
Tra i protagonisti, artisti come Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, Lucrezia Lante della Rovere, l'attrice e regista Elena Bucci con Marco Sgrosso e Gaetano Colella, la cantastorie Rossella Faa, i comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, gli attori del Teatro Stabile della Sardegna (ora diventato TRIC come SardegnaTeatro), la Compagnia Artemis Danza diretta da Monica Casadei e tre interpreti come Filippo Dini, Fabrizio Ferracane e Giovanni Moschella – attori di teatro e cinema, volti noti del grande e del piccolo schermo.
S'intitola “Lei è ricca, la sposo... e l’ammazzo” la pièce di Mario Scaletta che sabato 12 dicembre alle 21 inaugurerà la stagione al Teatro Costantino: sotto i riflettori Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, rispettivamente nel ruolo di un impenitente scapolo deciso a risolvere con il matrimonio le proprie difficoltà finanziarie (per poi facilitare l'uscita di scena della consorte) e dell'ingenua entomologa con cospicuo patrimonio, vittima ideale del diabolico piano. Una divertente commedia “nera” – ispirata al film di Elaine May con Walter Matthau – diretta da Patrick Rossi Gastaldi per una riflessione ironica e originale sull'amore e sulle relazioni “pericolose” - con finale a sorpresa.
“Maratona di New York” di Edoardo Erba – in cartellone il 20 gennaio – nella mise en scène di Sardegna Teatro con Corrado Giannetti e Luigi Tontoranelli, diretti da Francesco Brandi, racconta di un'enigmatica amicizia, che si svela a ritmo di corsa, tra la fatica, il sudore di un allenamento in vista della popolare manifestazione sportiva che coinvolge persone da tutto il mondo. Un traguardo che appare sempre più lontano, mentre affiorano i ricordi di antichi contrasti, e profonda solidarietà tra i due uomini impegnati in una gara contro se stessi e contro il tempo, in un crescendo di suspense fino all'inatteso finale.
Un'intensa e convincente Lucrezia Lante della Rovere presta volto e voce – il 7 febbraio – a una donna straordinaria, musa di artisti e scopritrice di talenti nella Parigi della Belle Epoque: sbarca nel Marghine “Io sono Misia / L’ape regina dei geni” di Vittorio Cielo, per la regia di Francesco Zecca. Un testo originale, liberamente ispirato alle memorie di Misia Sert e alle lettere, le testimonianze e i diari dei frequentatori del suo salotto – pittori, musicisti, scrittori da Mallarmé a Toulouse-Lautrec, Verlaine, Renoir, e ancora Proust, Debussy, Picasso, Ravel, Jarry, Stravinskij, Satie oltre all'impresario Diaghilev, fondatore dei celeberrimi Balletti Russi.
A seguire – il 20 febbraio - “Svenimenti” - originale vaudeville tratto dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov: un progetto drammaturgico di Elena Bucci (che firma anche la regia) e Marco Sgrosso – entrambi protagonisti sulla scena insieme a Gaetano Colella per un viaggio nel mondo dell'artista russo « medico per vocazione e scrittore per passione, affettuoso e intelligente osservatore degli umani, instancabile e gentile difensore degli ideali, amante della vita tumultuosa del teatro ma anche della completa solitudine, sempre curioso della vita nelle sue variabili forme».
Note e parole per un inedito elogio della vecchiaia: il 28 febbraio a Macomer è di scena Rossella Faa – eclettica cantante, compositrice, attrice e performer con “Bella, bella, bella... sa Beccesa”, spettacolo/ concerto - prodotto dal Teatro del Segno - in cui si intrecciano melodie, ricordi e aneddoti per una (ri)scoperta del fascino e della grazia della terza età. Sul palco con la cantastorie di Masullas, Giacomo Deiana alla chitarra e Nicola Cossu al contrabbasso con Stefano Sibiriu alle percussioni tra metriche latine e molta (auto)ironia come «antidoto alla paura d'invecchiare».
La Danza contemporanea arriva nel Marghine – il 5 marzo – con “Tosca X” di Monica Casadei, avvincente rilettura del melodramma di Giacomo Puccini, con elaborazioni musicali di Luca Vianini: una coreografia affascinante, incentrata sul conflitto tra l'eroina dell'opera e il suo antagonista, il perfido Scarpia, in una guerra di potere e seduzione. Delicati assoli, riflesso di stati d'animo e segreti pensieri, si alternano nello spettacolo di Artemis Danza alle vigorose e icastiche scene corali, la ferocia dell'aguzzino si moltiplica in un gioco di specchi, a significare l'ambiguo legame tra carnefice e vittima.
Il gioco delle passioni nell'era di internet tra chat e social network: l'11 marzo Corrado Nuzzo e Maria Di Biase sono i protagonisti de “Gli impiegati dell’amore” Celibataires) di David Foenkinos – con traduzione e adattamento di Michele De Virgilio e regia di Marie Pascale Osterrieth. Una commedia dolceamara – e decisamente attuale - che parla di fragilità dei sentimenti e paura della solitudine attraverso la storia paradossale di due personaggi che lavorano in un'agenzia matrimoniale e, nel fare i conti con la crisi, da novelli cupidi rimasti senza “clienti”, si trovano a ripensare le proprie scelte e rivoluzionare la propria vita.
Il sipario della stagione di Macomer si chiude – il 15 aprile – su “Novantadue /Falcone e Borsellino, 20 anni dopo” di Claudio Fava, per una sapiente rievocazione, tra documenti, testimonianze, interrogatori di pentiti e atti giudiziari, di un momento cruciale della storia d'Italia attraverso le figure emblematiche dei due magistrati del pool antimafia. Un lungo flashback, che inizia sull'Isola de L'Asinara, alla vigilia del maxiprocesso, e si conclude sull'eco delle stragi – con Filippo Dini, Fabrizio Ferracane, Giovanni Moschella, diretti da Marcello Cotugno, sotto le insegne del BAM Teatro – per rendere omaggio a due eroi (loro malgrado) della lotta contro la criminalità organizzata.
La stagione 2015-16 de La Grande Prosa/ Musica e Danza a Macomer è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna con il fondamentale patrocinio e sostegno del MiBACT/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Sardegna e del Comune di Macomer, con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna e l'apporto della Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per la Sardegna – e ritorno. Al via – da mercoledì 9 dicembre - la campagna abbonamenti per la stagione 2015-16 de La Grande Prosa - Musica e Danza firmata CeDAC a Macomer: presso il Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Macomer in viale Gramsci - fronte Conad (Padiglione Filigosa - Ex Caserme Mura) – da mercoledì 9 a venerdì 11 dicembre dalle 17.30 alle 19. Info e prenotazioni: cell. 347.8777538
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