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S.A.
11 dicembre 2015
Progetto Gallura: 17 comuni davanti a Paci
Il progetto è stato presentato dalle Unioni di Comuni di Gallura e Alta Gallura con i Comuni di Trinità d´Agultu e Vignola, Valledoria e Viddalba all´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci

OLBIA - La scommessa è integrare e far funzionare alla stessa velocità costa e interno, partendo dalla valorizzazione delle potenzialità turistiche e dando impulso allo sviluppo legato all'agroalimentare, all'allevamento, alla fruizione dei beni culturali e alla filiera del sughero. Il progetto, che gli interessati chiedono sia finanziato con i fondi disponibili con la programmazione territoriale, è stato presentato dalle Unioni di Comuni di Gallura e Alta Gallura con i Comuni di Trinità d'Agultu e Vignola, Valledoria e Viddalba all'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, oggi a Tempio Pausania insieme all'assessore del Turismo Francesco Morandi.
Nella Palazzina ex Comando con il sindaco di Tempio Pausania Andrea Biancareddu c'erano i presidenti delle Unioni di Comuni dell'Alta Gallura Stefano Pisciottu e della Gallura Luca Montella, il vescovo Sebastiano Sanguinetti, numerosi amministratori locali e imprenditori. Coinvolge 17 Comuni che tra le principali ipotesi di intervento propongono l'adeguamento delle infrastrutture primarie e di viabilità secondaria di accesso al territorio; il miglioramento dell'offerta turistica, sia dal punto di vista formativo che del miglioramento delle infrastrutture di servizio; lo sviluppo di prodotti turistici alternativi all'offerta 'solo mare' (turismo termale, ippico, naturalistico); il potenziamento dei servizi turistici di base e la valorizzazione integrata del patrimonio storico, rurale, culturale e ambientale, anche nell'ottica di rete con la Corsica, sfruttando le opportunità della programmazione transfrontaliera.
«Questo territorio sta facendo scelte precise puntando sulle sue vocazioni e chiedendo alla Regione di finanziare un'idea di sviluppo per un territorio molto ampio. Questo è il senso della nuova programmazione territoriale della Regione - ha detto l'assessore Paci -. Nessun bando, nessuna gara fra territori, niente tempi stretti: l'unica regola è che il progetto sia presentato almeno da una Unione di Comuni, c'è tempo per tutta la durata della legislatura. Un progetto che deve arrivare dai territori e non essere calato dall'alto dalla Regione, che firma un pezzo di carta e stanzia denaro senza sapere cosa è davvero utile e fondamentale per quel territorio. Le risorse ci sono, servono le idee».
Nella foto: l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci
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