Un disegno di legge approvato nella serata di martedì dalla Giunta regionale punta a cancellare le chiusure obbligatorie delle attività commerciali in Sardegna
ALGHERO - Un disegno di legge approvato nella serata di ieri (martedì) dalla Giunta regionale punta a cancellare le chiusure obbligatorie delle attività commerciali in Sardegna, nelle giornate del 25 aprile e 1° maggio, in deroga alla chiusura predisposta dalla legge regionale numero 5. Finora la legge istituiva la possibilità di apertura solo per le attività commerciali del cagliaritano, in concomitanza con la festa di San'Efisio, rendendo inderogabili le giornate del 25 aprile, 1° maggio, Pasqua, 25 e 26 dicembre. Il disegno passerà ora alla competente Commissione per l'esame generale.
Con il presente disegno di legge l’Amministrazione regionale intende fornire uno strumento che consenta ai comuni, nel periodo delle festività primaverili, di dare un’idonea e più proficua immagine della Sardegna, si legge nella delibera di Giunta.
Il disegno di legge, composto da un solo articolo, modifica il comma 6 dell’articolo 5 della legge regionale n. 5/2006 eliminando il divieto assoluto di apertura nei giorni 25 aprile e 1° maggio consentendo, così, di derogare all’obbligo di chiusura per gli esercizi commerciali in tali festività.
Moderatamente soddisfatto il sindaco di Alghero Marco Tedde, che in una
lettera inviata all'assessore regionale al Turismo Sannitu, sottolinea la necessità che siano i comuni a decidere sulle aperture delle attività commerciali nei giorni festivi.
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