Continua incessante lo sversamento di enormi quantità di reflui depurati nel Rio Filibertu e nel Calich. Potenziato il comparto terziario di filtrazione. Allarmante il colore delle acque scaricate nella giornata di sabato (marrone)
ALGHERO - E’ stato ultimato l’intervento di potenziamento del depuratore di San Marco: «realizzato il comparto terziario di filtrazione che consente ad Abbanoa di conferire all’uso irriguo tutte le acque depurate prodotte dall’impianto». Questo quanto dichiarato da Sant'Anna, sorvolando però, che era il
7 agosto 2010 quando il sindaco Tedde si faceva riprendere dalle telecamere mentre apriva le saracinesche per veicolare i reflui al Consorzio di Bonifica. La speranza è che questa volta non si tratti dell'ennesima inesattezza che negli ultimi tempi è stata detta per distrarre l'opinione pubblica da un problema che investe pesantemente l'ecosistema del Calich.
Collaudo. Le opere realizzate - precisano dal Comune - consistono nell’inserimento di un nuovo modulo di filtrazione a tela su dischi ed uno di sterilizzazione a raggi ultravioletti, capaci di garantire, nel complesso, il raddoppio del trattamento della massima portata conferibile, passando dai 750 mc/h fino a circa 1500 mc/h. L’opera (pare fosse propedeutica alla cessione della gestione dell'impianto ad Abbanoa ndr), realizzata dal raggruppamento di imprese che ha costruito anche il depuratore, è stata collaudata dall’Ing. Moritto, dirigente del Consorzio di Bonifica della Nurra, e verificata nel suo funzionamento nella giornata di venerdì alla presenza del Sindaco Tedde, e «consente di affinare fino a 30.000 mc al giorno di reflui che potranno essere destinati all’uso irriguo con continuità».
I reflui del 29 gennaio 2011. Per ora comunque (è bene precisarlo per dovere di cronaca ndr), i reflui continuano ad essere rilasciati in enorme quantità sul Rio Filibertu, sempre in direzione Calich. Cosa che avviene incessantemente da circa 725 giorni. Ecco le acque depurate prodotte dall'impianto nella giornata di sabato: allarmante il colore dei reflui scaricati, marrone scuro, se confrontato perfino con quelli di
Ottobre 2010,
Settembre 2010 o
Agosto 2010. Niente paura però, il nuovo progetto di potenziamento, infatti, consiste nel raddoppio della linea attuale di filtrazione e disinfezione e consente - assicurano dall'amministrazione - oltre ad affinare portate superiori a quelle precedenti, «anche di effettuare eventuali manutenzioni straordinarie senza compromettere il livello di depurazione delle acque».
Opere complementari. I lavori affidati al raggruppamento di imprese comprendono anche opere tuttora in corso: interventi migliorativi nell’impianto del Mariotti; la riqualificazione dell’impianto di sollevamento nella zona Taulera (che in occasione di eventi meteorici accusa fenomeni di sversamento nel vicino corso d’acqua); realizzazione di un nuovo collettore fognario nella zona del Cimitero, a completamento della vasca di contenimento già eseguita recentemente. Al fine di dotare la borgata di Sa Segada di un sistema di depurazione più efficiente, infine, saranno eseguiti appositi lavori nell’impianto attualmente in uso ma carente in alcuni aspetti della funzionalità.
Marco Tedde. «Lavoriamo per completare un opera imponente che ci ha visti impegnati fin dal 2002 per dare ad Alghero un sistema idrico e fognario moderno ed efficiente - ha detto il Sindaco nel corso del sopralluogo a San Marco, insieme ai tecnici - e contiamo di portare a termine, con questi interventi di miglioramento, il nostro programma che ha comportato investimenti mai messi in campo ad Alghero (la spesa complessiva per il solo impianto di San Marco dovrebbe aggirarsi intorno ai 18 milioni di euro). Per rimettere in sesto il sistema della depurazione disastroso di Alghero - ha aggiunto - c’è voluto tempo, risorse, impegno costante».
Inquinamento. Con investimenti pubblici così imponenti, sarebbe lecito aspettarsi sensibili miglioramenti nella rete idrico-fognaria della città. Ad iniziare dalla risoluzione dei continui sversamenti a
mare d'imponenti quantità di liquami in concomitanza ad abbondanti piogge, o il rilascio di escrementi e feci nelle
spiagge o sui
Bastioni. Tutte situazioni purtroppo attuali, che male si legano all'immagine che la Riviera del Corallo dovrebbe dare di se, soprattutto in ottica turistica.
Nella foto (scattata alle ore 13 del 29 gennaio 2011): i reflui del depuratore di Alghero in direzione Calich
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