I dati raccolti identificano il sito più visitato nella Torre di Sulis, dove circa 1800 ospiti hanno ammirato la mostra dell’architetto svizzero Luigi Snozzi
ALGHERO - I venticinque siti aperti a cittadini e turisti hanno accolto migliaia di presenze in visita ai monumenti della città. Due giornate di bel tempo, sabato e domenica, hanno consentito di far registrare alla IX edizione di Alghero Monumenti Aperti autentici numeri da record. Una gran folla di visitatori ha preso d’assalto i siti aperti al pubblico e la scelta di dare maggiore attenzione al patrimonio culturale non solo del centro storico cittadino ma anche a quello del territorio, puntando sulla valorizzazione dell’ambiente e delle bellezze naturalistiche, ha contribuito alla riuscita della manifestazione che anno dopo anno cresce e coinvolge sempre più volontari, scuole, istituzioni.
La manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Meta in collaborazione con la Diocesi di Alghero-Bosa ha raccolto quest’anno circa 18.000 visitatori, una cifra assolutamente straordinaria, bel oltre ogni aspettativa. Sicuramente un grande successo la IX edizione di Alghero Monumenti Aperti, che ha animato il fine settimana come dimostrano i dati relativi alle visite con sempre crescente consenso di pubblico, appare ancora più evidente dal confronto dei dati delle ultime quattro edizioni, con un numero di visitatori che di anno in anno cresce costantemente.
Alla base di questo successo sta una grande macchina organizzativa: lo staff tecnico del Comune di Alghero con la Fondazione Meta, i docenti degli istituti di ogni ordine e grado, la facoltà di Architettura di Alghero e, soprattutto, gli oltre 730 studenti e volontari delle associazioni cittadine che hanno permesso di conoscere e apprezzare meglio i siti della città. I dati raccolti identificano il sito più visitato nella Torre di Sulis, dove circa 1800 ospiti hanno ammirato la mostra dell’architetto svizzero
Luigi Snozzi. Grande partecipazione, a seguire, anche alle visite guidate nel Museo del Corallo, alla Cattedrale di Santa Maria e al Campanile.
L’affluenza di visitatori è stata consistente anche nei siti archeologici del Nuraghe Palmavera e della Necropoli di Anghelu Ruju, dove gruppi di 40 persone per volta hanno fatto la file per le visite guidate. Ma in generale sono stati tutti i siti a catalizzare l’attenzione dei visitatori, specie in quelli che hanno coniugato all’attrattiva culturale con le manifestazioni collaterali che hanno animato il week end di Monumenti Aperti, eventi che si prevede di incrementare nelle prossime edizioni della manifestazione, secondo i suggerimenti espressi dai visitatori. «Siamo estremamente soddisfatti per questo straordinario successo di Monumenti Aperti che quest’anno ci ha riservato uno exploit di visitatori», ha commentato il Sindaco Marco Tedde che ha voluto ringraziare quanti hanno contriubuito alla buona riuscita della manifestazione.
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