Tra continuità territoriale e vettori low-cost è il caos più totale in Regione. Mario Bruno chiederà un maggiore sostegno al settore in aula
ALGHERO - Tra continuità territoriale - il cui bando è andato deserto - e vettori low-cost, è il caos più totale in Regione. Ne sono un esempio le richieste che giungono da importanti settori della stessa maggioranza di Centro-destra di revisione totale della Legge 10 dell'aprile del 2010 (quella che dovrebbe garantire il co-marketing), e il grido lanciato dal vice direttore generale della Ryanair,
Michael Cawley dall'aerostazione di Alghero.
E così alle parole di
Mauro Pili, si aggiunge la specifica richiesta dei
Riformatori Sardi, che chiedono il ritiro della stessa legge: «da un confronto che si muoveva sulla politica turistico promozionale, il co-marketing - scrivono in una interrogazione urgente - si è passati ana azione diretta che lascia spazio a considerazioni legate agli aiuti di Stato».
Mario Bruno. «In questi dieci anni le compagnie low-cost hanno fatto bene il loro lavoro e vanno incentivate. Una parte dei 57 milioni di euro a disposizione dei vettori per coprire le rotte sulla continuità territoriale devono andare proprio ai vettori a basso costo, quelli che garantiscono i grossi flussi turistici e non solo». Lo ha dichiarato il consigliere regionale democratico Mario Bruno, anticipando al microfono del
Quotidiano di Alghero la proposta che lui e il suo partito porteranno in aula a Cagliari già da mercoledì.
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